Villa Artemisia a Bari (foto), immobile confiscato alla criminalità organizzata, ospiterà il progetto Gruppo appartamento per neomaggiorenni ex minori non accompagnati (MSNA). L’iniziativa è stata presentata dall’assessore del Comune di Bari al Welfare Ludovico Abbaticchio e dal presidente della cooperativa sociale C.A.P.S. (Centro Aiuto Psico-Sociale) Marcello Signorile.
La struttura è gestita dal C.A.P.S. già dal 2001, quando fu destinata ad una comunità terapeutica per donne tossicodipendenti. Mutati i bisogni e le caratteristiche del territorio, C.A.P.S. e Comune di Bari sperimenteranno un modello innovativo di mix abitativo, residenziale e turistico – sociale. La villa diventerà un gruppo appartamento per neomaggiorenni italiani e stranieri ex minori non accompagnati (MSNA); la residenza sarà integrata con un eco-ostello sociale interamente autogestito dagli stessi ragazzi, corredato da spazi destinati alla ristorazione ed alla programmazione culturale.
Villa Artemisia è pensata come una vera e propria officina sociale, un modello pilota di accoglienza, accompagnamento all’autonomia e promozione delle capacità dei giovani adulti italiani e stranieri. Essa rappresenta un esperimento-pilota utile alla Regione Puglia per scrivere un nuovo articolo del Regolamento regionale che disciplini le strutture sociali di accoglienza. Il progetto, in più, si propone di sperimentare nuove prassi nella gestione dei beni confiscati.