La bellezza incontra il mondo della strada e dell'emarginazione, mostrandosi sui volti delle persone senza dimora attraverso un taglio di capelli, una tinta, una piega. Una riflessione sugli aspetti umani, primo fra tutti l'estetica, della condizione di 'senza tetto', considerata disumanizzante. Il racconto delle originali storie si snoda tra 'rasoi e pettini, lancette e forbici' e delinea tre particolari situazioni documentate in via Marsala a Roma, a ridosso della stazione Termini: il salone di un barbiere che taglia i capelli a tutti; il centro di accoglienza per persone senza dimora Binario 95 che ospita un parrucchiere per signora a domicilio (anch'egli senza dimora), il coiffeur di strada e i suoi clienti. Realtà raccontate con gli occhi, i sorrisi e le parole di chi, in prima persona, vive il disagio della strada e di chi, grazie al circuito dell'accoglienza, cerca una strada per risalire. Barba e capelli, rasatura e tintura, taglio e piega. Una prova che la bellezza abita anche dove non c'è una casa.