Rapporto Annuale ONDS | Help Center: oltre 637.000 interventi nel 2023

HELP CENTER: OLTRE 637.000 INTERVENTI NEL 2023
ANCORA IN AUMENTANO DONNE, ITALIANI E STRANIERI NON UE

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Sono cresciute del 5,5% rispetto all’anno precedente le persone prese in carico dai 20 Help Center della rete dell’ONDS – Osservatorio Nazionale della Solidarietà nelle Stazioni italiane, sportelli di ascolto, orientamento ed assistenza sociale presenti negli scali ferroviari e dedicati a chi vive ai margini della società. Con le 20.879 persone assistite nel 2023, sale a 166.538 il totale delle donne e degli uomini in condizione di marginalità sociale estrema che dal 2016 hanno trovato un aiuto concreto negli spazi concessi in comodato d’uso gratuito dal Gruppo FS.

I numeri del Rapporto Annuale ONDS- Osservatorio Nazionale della Solidarietà nelle Stazioni italiane, sono stati presentati questa mattina 26 novembre 2024 a Roma Termini, presso l’HUB ZEST Group da Alessandro Radicchi, direttore dell’ONDS, alla presenza, tra gli altri, di Anna Maria Morrone, Organization & People Development Ferrovie dello Stato Italiane, Samantha Palombo, Responsabile Dipartimento Welfare Politiche sociali e Salute di ANCI e da Barbara Funari, Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale.

È significativo che, a fronte di una crescita degli utenti, quelli nuovi – ovvero coloro che si sono rivolti ai centri per la prima volta nell’anno 2023 – siano il 60,1% contro il 63% del 2022. In altri termini, meno persone, rispetto agli anni precedenti, sono uscite dal circuito assistenziale.

Pur restando gli uomini la grandissima maggioranza, con il 78,1%, assistiamo ad un aumento dell’8,1% delle donne, che passano da 4.094 a 4.425, mentre resta sostanzialmente invariato il numero delle persone transgender, che calano di poche unità e costituiscono lo 0,3% del totale.

La distribuzione dell’età è quasi invariata, con qualche oscillazione intorno al punto percentuale. È sempre molto alta la fascia che va tra i 18 e i 39 anni: 50% degli utenti nel 2023, contro il 51% dell’anno precedente, mentre i quarantenni restano invariati intorno al 20%.

Circa la nazionalità, gli italiani aumentano in valore assoluto del 7,1% rispetto al 2022 passando da 4207 a 4504 ma restano stabili intorno al 22,5% sul totale. In flessione i cittadini UE, che passano dal 10,30% all’8,03%. Crescono, invece, gli utenti extra UE, che passano dal 67,11% al 69,48%.

Le nazioni maggiormente rappresentate, oltre all’Italia, sono Marocco, Tunisia, Perù ed Egitto. La prima nazione europea è la Romania, in calo ormai da diversi anni, che passa dal 5,15% del 2022 al 3,8% del 2023. Colpisce, invece, il trend in aumento dei cittadini del Bangladesh, più che raddoppiati rispetto al periodo pre-pandemia.

Le principali richieste presentate agli sportelli sono sempre più riferibili ai beni primari: 37,6% supporto alimentare; ben 26,7% igiene, più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Le richieste di alloggio passano dal 19,1% del 2022 al 10,2% del 2023. Scendono altrettanto drasticamente lavoro (dal 2% all’1%), salute (dal 2,2% all’1,6%), orientamento (dal 3,4% all’1,7%). Questi ultimi dati vanno letti con attenzione: non dimostrano che la domanda abitativa sia dimezzata tra le persone povere, ma al contrario esprimono la consapevolezza dell’irrealizzabilità del sogno di un posto letto stabile in quasi tutte le città italiane, dove l’housing sociale è fortemente sottodimensionato rispetto alle necessità reali.

I dati descritti portano a oltre 4.145.000 gli interventi sociali realizzati dagli Help Center dal 2016, circa 610.000 di orientamento sociale e più di 3.500.000 di bassa soglia, per un totale di 273.000 ore di lavoro, durante le quali le porte si sono aperte in media 6 volte all’ora: una richiesta di aiuto ogni 10 minuti.

La rete ONDS, che l’anno prossimo festeggerà 20 anni di attività, vede oggi 20 gli Help Center attivi, distribuiti su tutto il territorio nazionale nelle stazioni di Roma, Milano, Firenze, Genova, Napoli, Catania, Foggia, Chivasso, Pescara, Bari, Torino, Messina, Bologna, Reggio Calabria, Brescia, Cagliari, Pisa, Grosseto, Viareggio e Rovereto. Gli spazi messi a disposizione da FS Italiane per i servizi di orientamento sociale cumulano oggi oltre 4600 mq senza contare gli spazi concessi per i grandi centri di accoglienza e ricovero che non sono però oggetto di analisi nel rapporto ONDS 2023.

Nel corso della mattinata sono stati presentati anche i risultati del progetto Empowomen, in collaborazione con la Fondazione Incontradonna Onlus, che ha coinvolto le donne senza dimora e fragili beneficiarie degli Help Center della Rete ONDS lungo un percorso che, partendo dalla prevenzione e dalla cura dei tumori femminili e di altre patologie, le aiuti a riprendere un ruolo attivo nelle comunità locali.

In 32 mesi complessivi di attività, sono state supportate centinaia di beneficiarie, per le quali sono stati effettuati 5262 esami che hanno consentito un quadro diagnostico generale dello stato di salute, con particolare riferimento alle patologie mammarie, tiroidee, ginecologiche, cardiovascolari, epatiche.

Per oltre 250 di loro sono stati necessari accertamenti medici ulteriori, grazie ad un’azione di rete con i presidi sanitari locali e la fondamentale mediazione degli Help Center, che hanno seguito e accompagnato nel percorso di indagine e di cura.

Ampio spazio è stato dedicato anche al progetto Treno Solidale, un’iniziativa promossa dal Gruppo FS con Trenitalia, che permette di supportare le persone prese in carico dagli Help Center attraverso biglietti del treno gratuiti. Questo progetto, inoltre, si è esteso nell’ultimo anno anche al Garante dei Detenuti di Firenze.

È seguito un approfondimento dedicato a Biglietto SOSpeso, un’iniziativa dal 2023 a supporto delle associazioni Di.R.E. e Differenza Donna, che mette a disposizione biglietti del treno gratuiti per permettere alle donne che subiscono di violenza e alle operatrici che le sostengono – offrendo supporto legale e di altra natura – di spostarsi sul territorio nazionale utilizzando i servizi Trenitalia.

È stato infine presentato un aggiornamento del progetto portato avanti dal Gruppo FS Italiane, in collaborazione con Ridaje e ONDS, di reintegrazione nel tessuto sociale di persone senza dimora formate e successivamente impiegate in attività di riqualifica di aree verdi pubbliche in stato di abbandono. Dopo l’avvio in due aree di Roma, si intende estendere il progetto a due altre città italiane in cui sia presente un Help Center.

“Essere un’azienda socialmente responsabile significa agire concretamente per rispondere ai bisogni delle comunità in cui operiamo, e la Rete degli Help Center presenti su tutto il territorio nazionale ne è un esempio tangibile. Il Gruppo FS ha come missione fondamentale la creazione di connessioni e reti che ogni giorno collegano persone e merci. Gli Help Center sono parte di questo progetto, poiché contribuiscono a creare reti di supporto attive e a favorire connessioni con le comunità, in particolare per chi si trova in situazione di fragilità. Siamo orgogliosi di supportare ANCI e ONDS in questa iniziativa così importante”, ha dichiarato Anna Maria Morrone, Responsabile Organization & People Development del Gruppo FS.

“Dopo venti anni di attività- afferma Alessandro Radicchi, ideatore e oggi direttore della rete ONDS – siamo orgogliosi di dire che gli Help Center sono divenuti una parte sostanziale del sistema di intervento sociale delle nostre stazioni ferroviarie, assurgendo al ruolo non solo di supporto alle persone più fragili ma anche di mediazione tra le associazioni, le istituzioni e le Ferrovie dello stato italiane. Oggi infatti, in un momento in cui nonostante le grandi evoluzioni tecnologiche, la povertà sembra non smettere di crescere, non si può prescindere dalla definizione di una strategia di intervento che metta sempre più a sistema una pianificazione istituzionale con le competenze del terzo settore ma anche con le risorse delle grandi aziende private che stanno assumendo un ruolo sempre più determinante in ambiti specifici di supporto al Welfare del nostro paese, come ad esempio quello della disponibilità immobiliare.”