L’Help Center la “Casa di Lena” in stazione nasce a seguito di due esperienze realizzate in città: quella di un gruppo spontaneo di volontari, che ha iniziato a realizzare accoglienza dei migranti che arrivano attraverso gli sbarchi e la mensa di strada che un ulteriore gruppo di volontari ha portato avanti per diversi anni.
Osservare da vicino i bisogni ed avere contezza di una presenza nutrita di persone senza dimora ha fatto maturare l’idea della necessità di una vicinanza e di un servizio strutturato, localizzato in un luogo fisico, funzionale ad un aiuto continuativo a coloro che vivono situazioni di emergenza e che hanno fatto della strada il loro ambiente di vita.
Il punto strategico in cui è situato l’Help Center, affacciato sulla piazza antistante la stazione, consente di intercettare tantissimi e svariati bisogni della città: interventi a bassa soglia, richieste di supporto legale e sanitario, richieste di lavoro e semplice compagnia dedicata all’ascolto.
Il centro è gestito dai volontari della Caritas Diocesana e dalla Associazione Abakhi, nata nel 2015 dall’iniziativa di un gruppo di giovani attivi nel Coordinamento Ecclesiale Sbarchi. Oggi gestisce diversi servizi, tra cui Casa di Benedetta, un centro di accoglienza per minori non accompagnati, strettamente legata all’Help Center, così come Casa Anawim, un appartamento confiscato alla mafia che, dopo aver ospitato dal 2016 al 2021 madri con bambini, oggi funziona come ambulatorio medico per le persone in condizione di grave marginalità sociale. La sua prossimità alla stazione ne fa uno strumento fondamentale, grazie a una rete di medici volontari, per l’assistenza sanitaria alle persone senza dimora, italiane e straniere, che hanno difficile accesso ai presidi del SSN.
