Violenza sulla donne, ''emergenza permanente''. I servizi del Comune di Firenze


Pubblicato il 07.09.2006 in News Sociale

Nel 2005 255 donne seguite dall’associazione Artemisia che da 8 anni collabora con l'ente pubblico. L'Assessore Lastri: ''La formazione di personale specializzato è di vitale importanza per riuscire a garantire un servizio efficace''

Violenze sulle donne, "un'emergenza permanente”. Lo ha detto l"assessore alle pari opportunità Daniela Lastri, presentando i servizi e interventi di prevenzione e di recupero offerti dal   Comune di Firenze in collaborazione da 8 anni con l’associazione '’Artemisia’’. Primo fra tutti il servizio a tutela delle donne, che subiscono episodi di violenza e maltrattamento sia all’interno che all’esterno delle mura domestiche; presso l’associazione possono usufruire dei servizi di sostegno psicologico e giuridico (colloqui terapeutici e consulenze specialistiche). L’altro servizio riguarda la “Casa Rifugio”: una struttura in grado di accogliere anche donne con figli minori di 3 anni, che necessitano di un luogo sicuro dove poter stare, una volta costrette ad abbandonare la loro dimora per ragioni di sicurezza. Da tempo si stanno svolgendo attività di formazione, sostenute da progetti finanziati dal Fondo sociale europeo, sia in ambito scolastico, sia nel settore sociale che in quello dell’ordine pubblico. “L’opera di formazione di personale specializzato in questo settore è di vitale importanza per riuscire a garantire un servizio efficace – ha puntualizzato l’assessore Lastri - .Gli operatori devono essere ben consapevoli di come rivolgersi alle donne vittime di violenza e saper riconoscere il problema per poterle aiutare”.

Nel sito del “Progetto Donna” del Comune di Firenze è attivo dal 2004 la mappa dei servizi e il call center, attraverso cui si forniscono informazioni approfondite sui servizi offerti alle donne presenti sul territorio comunale. La mappa dei servizi vuole essere uno strumento di facile consultazione che permette di orientarsi in un panorama articolato e vasto, che riguarda non solo i sevizi offerti dal Comune ma anche da altri soggetti pubblici e del mondo associativo.  Dopo gli ultimi episodi di violenza e di tentato abuso ai danni di giovani donne americane, ospiti nella nostra città, l’assessore Lastri ha proposto di incontrare la console americana e i presidi delle Università americane che sono presenti a Firenze, per proporre loro un protocollo d’intesa utile a creare un vademecum per informare e quindi tutelare le giovani americane presenti sul nostro territorio. “Non è facile trovare una soluzione – ha sottolineato Teresa Bruno responsabile della sezione a tutela delle violenze contro le donne di Artemisia – poiché molte donne, per vergogna, paura di raccontare, o per mancanza di fiducia, preferiscono cercare di rimuovere la violenza subita, piuttosto che chiedere aiuto”. Dai dati raccolti dall’associazione risulta infatti che le denunce inoltrate per violenze subite non scattano subito, ma in un periodo che oscilla tra i tre mesi e in casi estremi, anche cinquanta anni dopo l’accaduto. “Per questo - ha aggiunto Bruno - è importante far sapere che i servizi di aiuto ci sono e che se ne può usufruirne”.

Nel 2005 a Firenze su 255 donne seguite dall’associazione, il 64% ha inoltrato richieste dirette di aiuto e la percentuale di denunce è stata del 31,49%. Presso la “Casa Rifugio” sono state ospitate 9 donne e 12 minori. Sono state 422 le richieste di aiuto, anche per una semplice consulenza, 86 donne hanno usufruito di un aiuto completo, 162 accompagnamenti, 956 colloqui, 282 consulenze specialistiche, 376 colloqui terapeutici, 316 i contatti con i servizi sociali territoriali e 560 i contatti con altre strutture operanti sul territorio. L’assessorato alle pari opportunità ricorda che è in funzione il numero donna 055 055, un servizio interno al call center del comune che serve ad indicare alle donne la struttura più giusta a cui far riferimento in caso di difficoltà. Per rivolgersi all’associazione Artemisia Centro donne contro la violenza “Catia Franci” rivolgersi allo 055 602311, e-mail [email protected].   

 

Redattore Sociale