''Via da Milano accattoni e mendicanti''


Pubblicato il 02.07.2007 in News Sociale

Giro di vite della Giunta Moratti contro i cittadini comunitari: dall'11 luglio al via i controlli. E nel campo nomadi di Triboniano presidio notturno fisso da parte delle Forze dell’Ordine.

Giro di vite della Giunta Moratti contro i cittadini comunitari che non sono in grado di provvedere al proprio sostentamento economico e a quello della propria famiglia. Dall'11 luglio chi non avrà un lavoro e mezzi economici sufficienti per mantenersi verrà allontanato da Milano, in seguito ad una direttiva europea recepita l'11 aprile scorso dal nostro ordinamento. I controlli dovranno essere effettuati "a partire dagli accattoni e dai mendicanti", ha proposto il vicesindaco Riccardo De Corato al termine dell'incontro sui Rom tenutosi stamattina in Prefettura, a cui hanno partecipato anche l'assessore ai Servizi Sociali Mariolina Moioli, il Comandante della Polizia Municipale Emiliano Bezzon e l"assessore provinciale alla Sicurezza, Alberto Grancini.

"La normativa parla chiaro -ha detto De Corato–: chi non ha un lavoro e mezzi economici sufficienti a vivere dignitosamente sarà allontanato”. Secondo l’art. 7 del decreto legislativo n.30, riportato dal vicesindaco in una nota, "il cittadino dell’Unione ha diritto di soggiornare nel territorio nazionale per un periodo superiore a tre mesi quando è lavoratore subordinato o autonomo nello Stato; dispone per sé stesso e per i propri familiari di risorse economiche sufficienti, per non diventare un onere a carico dell’assistenza sociale dello Stato […], e di un’assicurazione sanitaria o di altro titolo idoneo comunque denominato che copra tutti i rischi nel territorio nazionale". Dopo i controlli delle Forze dell’Ordine, il cittadino comunitario potrà entro tre mesi recarsi pressi gli uffici dell’Anagrafe per l’iscrizione, dichiarando il proprio nome, la residenza, l’attività lavorativa e la disponibilità di risorse economiche sufficienti per sé e per i propri familiari, come previsto nell’art. 9 del suddetto decreto. In caso contrario, e quindi venendo a mancare le condizioni indispensabili a determinare il diritto di soggiorno dell’interessato, il Prefetto provvederà ad emanare un apposito provvedimento di allontanamento del cittadino e dei propri familiari, con atto motivato e notificato all’interessato.

"Si tratta di un passo importante –commentano il vice Sindaco e l’assessore Moioli– che permetterà di operare finalmente una giusta discriminazione fra coloro che sono venuti nel nostro Paese e nella nostra città per integrarsi ed essere parte attiva del tessuto sociale e lavorativo, e quelli che vivono di espedienti illeciti e criminali come la prostituzione, l’accattonaggio, furti e rapine. Milano ha integrato oltre 170 mila e 600 immigrati, secondo i dati del settore Statistica-Servizio Statistiche sociali del Comune di Milano al 31 dicembre 2006. Dati che testimoniano come nella nostra città si realizzi un’efficace politica di integrazione per chi vuole seguire un percorso di legalità. Ma per tutti quelli che non seguono le regole, compresi i cittadini europei, non c’è spazio”.

Nell’ambito dell’incontro di questa mattina, il Prefetto ha stabilito che presso l’area del campo nomadi di Triboniano ci sarà un presidio notturno fisso da parte delle Forze dell’Ordine, oltre a quello diurno già effettuato dagli agenti della Polizia Municipale. “Il Comune  -aggiunge De Corato– ha chiesto inoltre al Prefetto Lombardi che parte delle risorse del Nucleo di Intervento Rapido, operativo dal 21 giugno scorso, siano destinate ai controlli dei campi nomadi, di viale Abruzzi nelle ore notturne per contrastare la prostituzione, e di piazza Trento”. Non solo: "Nei prossimi giorni sarà formalizzata da parte del Comune la richiesta di avere il supporto delle Forze dell’Ordine nell’ambito dell’Operazione Verde Sicuro che vede i vigili già impegnati nei parchi cittadini -ha aggiunto De Corato-. Dopo gli ultimi due episodi al Parco Cassinis e al Parco Galli è ormai purtroppo indispensabile il potenziamento e l’intensificazione dei controlli nelle aree verdi cittadine, teatro di scontri e aggressioni intollerabili".
 

 

Redattore Sociale