Valutazione d'impatto a sei mesi della Fini-Giovanardi: l'impegno di Ferrero


Pubblicato il 05.06.2006 in News Sociale

Incontro tra il Ministro per la solidarietà sociale e Federserd. Sul tavolo del confronto il ruolo dei Sert, la nuova Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze, un nuovo Testo Unico sulle dipendenze.

Una valutazione di impatto a sei mesi della legge sulle droghe Fini-Giovanardi: è uno dei principali impegni assunti dal Ministro per la Solidarietà Sociale Paolo Ferrero che, nei giorni scorsi, ha ricevuto i rappresentanti dell’Ufficio di Presidenza di FeDerSerD. Un incontro voluto per illustrare al responsabile del dicastero "le ragioni della nostra società scientifica che svolge anche un riconosciuto ruolo di rappresentanza dei servizi pubblici”. Sul tavolo del confronto la necessità di attivare tutte le risorse disponibili per “evitare gli effetti più negativi della legge (ndr. Fini-Giovanardi) e favorire la operatività dei servizi”, priorità sul quale Ferrero si è detto concorde. Ma si è discusso anche di  ridefinizione dei compiti e dei servizi dei Ser.T.,  vista “la diffusione delle droghe eccitanti e dei contesti sociali di abuso”, del ruolo delle prefetture e dell’abolizione delle sanzioni per i consumatori.

La FeDerSerD.  ha anche chiesto la definizione dei percorsi per arrivare quanto prima alla nuova Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze con il coinvolgimento delle regioni, degli enti locali associazioni, una campagna nazionale di formazione per gli operatori del sistema dei servizi,  la disponibilità nelle farmacie di tutti i farmaci sostitutivi in uso per la dipendenza da eroina e l’impegno dei Medici di Medicina Generale; la costituzione dei Dipartimenti delle Dipendenze in tutte le ASL; la formalizzazione di un centro di riferimento nazionale di epidemiologia clinica valorizzando le competenze del Cnr. La FeDerSerD. ha offerto al Ministro Paolo Ferrero le proprie risorse per affrontare subito le emergenze del settore e per giungere al più presto al nuovo Testo Unico sulle dipendenze. Il Ministro si è detto disponibile a visitare i Ser.T. “come atto anche simbolico di vicinanza agli utenti e agli operatori pubblici”.


Fonte: Redattore Sociale