Una città chiamata stazione


Pubblicato il 12.06.2016 in Rete Onds


Il portale Felicità Pubblica dedica un articolo alla Rete dell'Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni Italiane

Nel mese di maggio Felicità Pubblica ha pubblicato un articolo sul lavoro svolto dal Gruppo Ferrovie dello Stato, in collaborazione con alcune grandi associazioni di volontariato italiane (Centro Astalli, Caritas Ambrosiana, Caritas Romana, Comunità di Sant’Egidio e Fondazione Progetto Arca) e con gli Help Center, gli sportelli di ascolto della rete Onds, per combattere l’emergenza freddo nelle principali stazioni italiane, nell’arco di tempo dal 15 dicembre 2015 al 31 marzo 2016. Ottantamila pasti e bevande distribuiti, 14 mila coperte fornite, circa mille operatori coinvolti: numeri importanti che testimoniano un impegno cresciuto nel tempo (leggi l’articolo).

Riportiamo di seguito l'articolo che Felicità Pubblica ha dedicato all'Onds:

<<Help Center, sportelli di un’ampia rete di solidarietà collocati in locali concessi in comodato d’uso gratuito da Ferrovie dello Stato Italiane nelle principali stazioni italiane (tra queste Roma, Milano, Chivasso, Genova, Bologna, Firenze, Pescara, Foggia, Napoli, Catania, Bari, Messina, Torino, Melfi e Reggio Calabria) e finanziati dagli Enti locali.

Il coordinamento dell’intera iniziativa è affidato all’Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni Italiane, promosso dal Settore Politiche Sociali di Ferrovie dello Stato e realizzato in partenariato con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e la Cooperativa Sociale Europe Consulting, che ne coordina la Segreteria Nazionale e ne cura la direzione tecnica e operativa.

Il progetto viene concepito nel dicembre del 2002, per tentare di affrontare il fenomeno dell’emarginazione sociale e delle povertà estreme nelle aree ferroviarie, da sempre poli di attrazione e punti di concentrazione sul territorio di molte forme di disagio, individuando le metodologie e le prassi più opportune di intervento tra la rete di strutture operanti nell’ambito del sociale all’interno delle stazioni italiane, grazie a strumenti sperimentali e interattivi di lavoro. Attraverso il consolidamento di relazioni territoriali locali e di partenariati trasversali, questo laboratorio sperimentale si è consolidato a tal punto, da essere oggi un occhio sempre più attento all’evolversi e all’emergere delle problematiche sociali, specialmente all’interno delle stazioni, con il fine di valutare interventi preventivi di inclusione sociale e di riduzione del danno”.

Nel tempo la rete ONDS ha definito i propri riferimenti etici e professionali, ha ampliato la gamma delle collaborazioni e delle alleanze con importanti associazioni e imprese, ha contribuito a costruire la rete “Gare Européene et solidarité”, sottoscrivendo una Carta Europea per lo sviluppo delle politiche sociali nelle stazioni e mettendo in cantiere una serie di azioni di scambio e di partenariato a livello europeo. Un’esperienza che merita attenzione e sostegno.>>