Sono oltre 30mila gli stranieri con meno di 18 anni a Roma. L'Assessorato alle Politiche educative e scolastiche: ''La scuola rappresenta il centro e il luogo di elezione per il dialogo e la conoscenza interculturale''.
“Una città aperta, orientata al rispetto di tutte le culture ed orientamenti religiosi”: così definisce Roma l’Assessorato capitolino alle politiche educative e scolastiche, affermando: “ Tutte le attività sostenute dal Comune di Roma e rivolte all’intercultura hanno uno stesso obiettivo: promuovere dialogo e incontro tra i popoli, le culture, le religioni”. Per questo l’Assessorato alle Politiche educative e scolastiche, in prima linea su questo fronte, da anni promuove e sostiene progetti, iniziative e servizi al fine di costruire una società interculturale e non semplicemente multietnica. Dei circa 300mila stranieri presenti a Roma il 13,6% con meno di 18 anni (30.654). A loro, alle loro famiglie, e ai loro coetanei italiani sono rivolti gli interventi per il multiculturalismo e l’educazione interculturale rivolti a tutte le scuole di Roma, dall’infanzia alle superiori. Inoltre è stato istituito il Tavolo Interreligioso di Roma, a cui partecipano esponenti di 6 comunità religiose diverse. Nel corso di questi anni di attività continua nelle scuole medie e superiori, il Tavolo ha incontrato oltre 25mila ragazzi di 298 scuole.
Sono 340 gli istituti scolastici aderenti al Forum delle Scuole Intermundia - Scuole di Solidarietà, creato per organizzare servizi specifici per gli studenti migranti e loro famiglie. Dal 2004 è iniziata la realizzazione della rete dei Poli Intermundia, previsti uno in ogni municipio. Si tratta di centri educativi interculturali all’interno delle scuole, con attività rivolte a bambini, giovani e adulti di tutto il territorio in cui sorgono. Attualmente 4 sono già attivi. Per esempio nel Polo Intermundia del Municipio 1 vengono insegnate il bengalese,il cinese, l’arabo classico, lo spagnolo, oltre a molte altre iniziative quali presentazione di libri, mostre e feste interculturali.
Ogni primavera da 7 anni viene organizzata a Piazza Vittorio la “Festa Intermundia”, con attività educative e culturali rivolte alle scuole e a tutti i cittadini di Roma. La scorsa edizione ha visto al partecipazione di oltre 30 mila persone. Durante l’anno scolastico numerosi sono i progetti seguiti dalle scuole di sperimentazione didattica per l’insegnamento della storia, della geografia e di molte altre materie compresa l’educazione alimentare in versione multiculturale. Sono state introdotte materie innovative quali l’educazione alla Pace, ai diritti umani e alla solidarietà consapevole.
La maggioranza delle scuole primarie e secondarie di primo grado, inoltre, svolgono corsi di sostegno in orario extra scolastico per rinforzare l’apprendimento dell’italiano degli alunni stranieri, in molte di queste scuole vengono organizzati anche corsi per i loro genitori. Nei Centri Territoriali Permanenti sono organizzati corsi di alfabetizzazione di italiano per gli adulti, dai 16 anni in poi.
L’Assessorato promuove e sostiene i servizi per la mediazione culturale in tutte le scuole. Già da anni è possibile avere menù differenziati nelle scuole non solo per motivi di salute, ma anche per motivi religiosi e culturali. Sono circa 4mila i pasti differenziati per questi motivi serviti ogni giorno mense scolastiche. Tutte le iniziative e i progetti promossi dall’Assessorato alle Politiche educative e scolastiche sono realizzati in collaborazione con le Università, gli Istituti di Ricerca, le Ong e le associazioni che si occupano di intercultura.
Redattore Sociale