Si chiama ''Sottotraccia - Percorsi e storie di vita di giovani migranti'' ed è promosso nell'ambito del Progetto Equal Palms. Uno strumento per far conoscere ai giovani i percorsi di vita di una delle categorie di minori maggiormente a rischio.
Presentato ieri il fumetto "Sottotraccia - Percorsi e storie di vita di giovani migranti”, promosso nell'ambito del Progetto Europeo Equal Palms (per l'accoglienza, la formazione e l'avviamento al lavoro di minori stranieri). Uno strumento per far conoscere ai giovani romani, e non solo, i percorsi di vita di una delle categorie di minori maggiormente vulnerabili e a rischio di esclusione sociale e di discriminazioni, i giovani stranieri che vivono soli nel nostro Paese. Solo negli ultimi tre anni, infatti, sono stati oltre 4000 i minori stranieri segnalati ed accolti nei centri di prima accoglienza del Comune di Roma, che da anni, ispirandosi ai principi sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo e alla normativa in materia di protezione dei minori, ha fatto uno sforzo importante per la tutela di queste ragazze e ragazzi.
"Con il Progetto Equal Palms - ha dichiarato l"assessore alle Politiche sociali e Promozione della Salute, Raffaela Milano - stiamo sperimentando insieme ad altre città italiane (Milano, Torino, Bologna e Ancona) ed europee (Barcellona, Praga, Vienna e Wuppertal) nuovi modelli e soluzioni efficaci per misurarsi con un fenomeno in continua evoluzione e, allo stesso tempo, garantire a questi ragazzi e ragazze i loro diritti fondamentali. Ragazzi che hanno bisogno di accoglienza, ma anche di ricostruire una rete fatta di amicizie, solidarietà e conoscenze.” Il progetto vede la collaborazione di diversi soggetti anche a livello locale tra cui due assessorati del Comune di Roma (Politiche sociali e Promozione della Salute e Politiche per le Periferie lo Sviluppo locale) e varie associazioni e organizzazioni (Save the Children, Gruppo Abele, Caritas/CRS, Virtus Ponte Mammolo, Progetto Diritti, Federazione SCS/CNOS, Promidea, Speha Fresia e Legacoop Nazionale).
Da quando ha avuto avvio (ottobre 2005), sono stati inseriti nel progetto Palms 119 minori stranieri non accompagnati, definendo con ciascuno di loro un progetto educativo personalizzato con la compresenza di diversi azioni educative, anche grazie all'aumentata la presenza di mediatori culturali nei centri di pronta accoglienza. Con lo scopo di fornire indicazioni sui percorsi e servizi di cui possono usufruire i minori che entrano nel circuito di protezione del Comune, inoltre, si sta realizzando un"azione di educativa di strada, grazie ad un’unità mobile. Tra gli operatori delle unità di strada ci sono dei peer educators (ragazze/i che hanno vissuto già un percorso di accoglienza con il Comune di Roma), che si sono rivelati molto utili al fine di avvicinare altri ragazzi. Fino ad oggi l’unità di strada ha effettuato oltre 3000 contatti.
Le azioni principali del progetto, sono mirate all’integrazione e all’inserimento sociale e lavorativo di questi minori attraverso azioni di: inserimento in attività ludico-ricreative di tempo libero attraverso la rete degli oratori salesiani della città di Roma. In questo modo i minori stranieri non accompagnati sono potuti entrare in contatto con ragazzi che vivono al di fuori dei circuiti assistenziali. Finora sono stati inseriti 44 ragazze / ragazzi che hanno prevalentemente scelto di svolgere come attività sportiva il calcio e il nuoto; accompagnamento alla procedura per il riconoscimento della condizione di rifugiato politico, materia di particolare delicatezza che richiede un forte investimento in mediazione culturale, nella consulenza legale e nel sostegno emotivo dei minori.
Sono stati accompagnati 45 minori richiedenti asilo politico, in prevalenza provenienti dall'Afganistan. Il progetto Palms inoltre prevede l’attivazione di borse lavoro in favore di minori che vengono inseriti in aziende selezionate che hanno bisogno di assumere personale. Tale intervento permette al ragazzo di acquisire delle competenze professionali, all’azienda di conoscere e valutare il ragazzo. Sono state avviate 57 borse lavoro grazie alle quali sono stati già stipulati 19 i contratti di lavoro. Accoglienza Minori stranieri nella strutture dedicate del Comune di Roma. Dal 2004 al 31 dicembre 2006 sono stati accolti nelle 70 strutture dedicate del Comune di Roma 4266 minori (in genere tra i 15 e i 17 anni) per la maggiorparte maschi (58%). Ragazzi e ragazze che arrivano principalmente dai Paesi dell’Est (Romania, Moldavia,etc.), e dall’Afghanistan, anche se in questi anni sono state oltre 59 le nazionalità rilevate.
Redattore Sociale