Enel Cuore e Ferrovie insieme per l'accoglienza dei senza dimora. Il progetto nei prossimi 3 anni prevede l'ampliamento e la creazione di centri di accoglienza in 18 stazioni ferroviarie sparse su tutto il territorio. Nel 2009 le prime saranno: Roma Termini, Napoli Centrale, Pescara, Genova e Catania.
ROMA - Enel Cuore Onlus e Ferrovie dello Stato hanno siglato nei giorni scorsi un accordo quadro per l’avvio del progetto “Un Cuore in Stazione”, nato con lo scopo di portare sollievo alle persone senza fissa dimora e ai soggetti emarginati che vivono nei pressi delle stazioni ferroviarie.
“Un Cuore in Stazione” prevede l’ampliamento e l’apertura di centri di accoglienza e di Help Center nei pressi delle stazioni ferroviarie per accogliere le persone in difficoltà e accompagnarle in un processo di indirizzo e di reinserimento nel tessuto sociale. Il progetto interesserà in tre anni 15 città e 18 stazioni italiane.
Le Ferrovie dello Stato metteranno a disposizione immobili di proprietà nei pressi delle stazioni ferroviarie mentre “Enel Cuore Onlus” finanzierà gli interventi di ristrutturazione dei locali e acquisterà attrezzature e materiali utili per le finalità del progetto. Enel Cuore ha destinato al progetto un contributo pari circa a 3 milioni di euro.
I centri di accoglienza saranno gestiti dalle associazioni del territorio che, oltre ad offrire servizi di prima accoglienza, orienteranno gli utenti nell’accesso ai servizi e alle strutture sociali e sanitarie del territorio, li aiuteranno ad ottenere documenti e faciliteranno la ricerca di un impiego.
L’avvio del progetto “Un Cuore in Stazione” riguarderà le stazioni ferroviarie di Roma Termini, Napoli Centrale, Genova, Pescara, Catania. A Roma Termini è previsto l’ampliamento e la ristrutturazione del Centro Diurno; a Pescara l’apertura di un nuovo Help Center; a Napoli l’acquisto di una unità mobile e di un camper per la prevenzione della tossicodipendenza, a Genova l’ampliamento di un Help Center e a Catania la ristrutturazione dei locali e l’acquisto di un mezzo di trasporto. Nel biennio 2009-2010 il progetto riguarderà le stazioni di Milano, Messina, Firenze, Grosseto, Chivasso, Venezia, Napoli Campi Flegrei, Roma Tiburtina, Salerno, Torino, Bologna, Foggia, Roma Ostiense.
Afferma il presidente di Enel Cuore Onlus, Fulvio Conti: “L'emarginazione sociale rappresenta oggi più che mai un'emergenza a cui rispondere con interventi mirati per alleviare il disagio, con strutture e servizi di accoglienza. "Un Cuore in Stazione" nasce con questo obiettivo, dall'impegno di Enel Cuore nella solidarietà a favore dei più deboli e della comunità attraverso iniziative concrete e tangibili”.
E l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, ha aggiunto: “Il recupero di situazioni disagiate è espressione di una responsabilità sociale a cui tutte le grandi aziende, comprese le FS, sono chiamate. Con un ‘Un Cuore in Stazione’ il Gruppo Ferrovie dello Stato conferma l’impegno nella responsabilità sociale d’impresa e nel far fronte al tema del disagio che gravita intorno alle stazioni. Un impegno che, nell’intento di coniugare sicurezza e solidarietà sociale, ha visto già nel 2002 la creazione di centri di prima accoglienza e orientamento, gli help center, nelle principali stazioni d’Italia”.
L’emarginazione sociale è un problema globale che investe tutto il territorio nazionale, ed in particolare le stazioni ferroviarie, che da sempre rappresentano luogo di rifugio per persone senza fissa dimora e con problematiche varie (alcolismo, tossicodipendenza, disagio mentale, eccetera).
Il fenomeno si è drammaticamente acuito negli ultimi anni in presenza di forti flussi migratori precedentemente sconosciuti nel nostro Paese. Il problema va affrontato coniugando misure di sicurezza e di solidarietà.
Help center Roma Termini, i dati. Per quel che riguarda l’attività dell’Help Center di Roma Termini, ecco alcuni dati. Per quel che concerne il 2008 (dati aggiornati al mese di settembre), il servizio ha fatto registrare 27.022 contatti (una media di 76,57 contatti al giorno) e 1.690 identificazioni (6,9 al giorno). Si è trattato soprattutto di uomini (77%), in particolare stranieri (69%). Per contatto si intende l’intervento effettuato dall’help center, mentre l’identificazione concerne i nuovi utenti.
Nel 2007 i contatti erano stati 27.229 contatti (85 al giorno) e 2.624 identificazioni (8,2%).
Anche nel 2007 più uomini (84%) e di nazionalità straniera (69%).
Nel periodo 2002-2008, infine, i contatti sono stati in totale 94.402 (258 al giorno) e le identificazioni 13.565 (48 al giorno). Anche in questo caso più uomini (64%) e stranieri (78%).