Trieste, per i senzatetto in stazione si apre uno “Help center”


Pubblicato il 14.10.2013 in Rete Onds

 

Accordo del Comune con le Ferrovie che cedono in comodato una palazzina. I volontari daranno indicazioni e indirizzi. Polemica sui “buttafuori” in ospedale

 

Si chiamerà “Help center”, sarà il nuovo punto di raccolta e “smistamento” delle persone senza tetto, che una volta circolavano per la stazione centrale, e lì si mettevano a dormire al riparo. È una palazzina proprio della stazione, con ingresso su viale Miramare, il Comune ha impiegato un anno intero di trattative per farsela dare in comodato dalle Ferrovie. Che da Roma hanno mandato emissari, i quali hanno fatto indagini sulla realtà del territorio e statistiche, «e alla fine si sono complimentati con noi» dice l’assessore alle Politiche sociali Laura Famulari.

Lo scorso anno i senza fissa dimora “contati” erano stati 570, ora la stazione chiude per non diventare dormitorio, e si è chiuso anche l’ospedale di Cattinara che ha esordito coi vigilantes “anti-barboni”. Si danno continuamente da fare la Comunità di San Martino al Campo (col dormitorio di via Udine), la Comunità di Sant’Egidio, la Caritas e il Comune stesso che annuncia di voler aumentare anche la propria ricettività.

“Help center” sarà il luogo dove accogliere, consigliare, indirizzare. Ma intanto un cittadino protesta indignato perché l’Azienda ospedaliera ha ingaggiato i “buttafuori” armati per la notte: «Uno deve arrivare ad ammalarsi - scrive - per poter accedere a un minimo di dignità? Potevano essere cercate altre soluzioni, questa mi fa semplicemente ribrezzo. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. (...)  

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Autore: Gabriella Ziani
Fonte: Il Piccolo