(Adnkronos) - Per fronteggiare il problema della stanzialità di alcune persone nell'atrio delle stazioni dei treni e degli autobus, quest'anno le cooperative sociali garantiranno un presidio nella stazione ferroviaria e zone limitrofe, dalle 18 alle 20, nel periodo dal primo dicembre al 31 marzo, ogni giorno, compresi i festivi, e organizzeranno le accoglienze serali, in costante contatto telefonico con gli operatori ed i volontari.
Il coordinamento complessivo degli interventi, garantirà non solo un posto letto (il cui numero complessivo è aumentato, rispetto allo scorso anno, arrivando a 76 unità, rispetto ai 69 posti dell'anno scorso), ma anche un pasto caldo per la cena e una colazione al mattino. In caso di maltempo eccezionale le accoglienze potranno essere anche ampliate con giacigli di fortuna c/o le varie residenze o altre modalità di intervento di emergenza. Il protocollo s'inserisce nell'ambito della stretta collaborazione, già avviata con il Piano di zona, tra Comune di Trieste e alcuni soggetti dell'associazionismo e della cooperazione sociale che tradizionalmente si occupano delle situazioni di disagio e marginalità e va a migliorare alcuni aspetti logistici dell'organizzazione sperimentata negli anni precedenti.
Dal monitoraggio dello scorso anno, emerge che la tipologia delle persone che si ritrovano sulla strada è molto articolata. Comprende gli homeless stanziali, triestini o comunque italiani, persone di passaggio, in prevalenza straniere, provenienti in maggioranza da Romania, Bulgaria, Afganistan, la cui presenza è motivata, tra l'altro, da fenomeni migratori per motivi di accattonaggio, di lavoro saltuario in zona, per passaggio verso altre destinazioni emigrazione dai paesi d'origine, ecc., oppure ancora famiglie con minori, in genere di provenienza romena.