Teatro e un master contro le droghe


Pubblicato il 27.11.2007 in News Sociale

Due spettacoli e un master di comunicazione per la prevenzione: il Comune di Milano cerca di combattere le dipendenze da alcol e droghe, che in città hanno raggiunto il loro record.
 
Due spettacoli teatrali e un master in comunicazione diventano i nuovi strumenti del Comune di Milano per la lotta alle dipendenze da droghe e alcol. La novità è l'attenzione al linguaggio informale, e più in generale alla comunicazione efficace. Un ambito in cui Milano ha un primato in Italia: "Qui nascono le tendenze che poi si diffondono nel resto del Paese -afferma Riccardo Gatti, direttore del Dipartimento dipendenze patologiche della ASL città di Milano-. Oggi la droga è entrata nei vari format di consumo: uno si veste in un certo modo e compra una determinata droga. Per ogni moda c'è una sostanza di riferimento. Per questo la comunicazione è fondamentale per scardinare modelli di consumo pericolosi". 
 

La prima iniziativa si svolgerà oggi e domani al Teatro Derby in via Mascagni: qui alle 10.30 gli studenti del Liceo classico Manzoni assisteranno a due spettacoli della compagnia di San Patrignano. La comunità di recupero fondata da Vincenzo Muccioli, presenterà due auto produzioni del progetto Drugs-off: "Fughe da Fermi" e "Ragazzi permale". Le rappresentazioni, aperte anche ai genitori e agli insegnanti, vedono in scena ragazzi che hanno vissuto sulla propria pelle storie di dipendenza. "Non presenteremo la morale, non vogliamo dare lezioni di vita, ma presentare storie vere, esperienze reali. Si tratta di giovani che parlano ad altri giovani. E il messaggio arriva" dice Andrea Muccioli, figlio del fondatore di San Patrignano, Vincenzo Muccioli, da cui ha ereditato la responsabilità del centro. San Patrignano ha commissionato alla società di ricerca Millward Brown uno studio per verificare l'efficacia del messaggio veicolato dai due spettacoli: più di otto ragazzi su dieci li hanno considerati "coinvolgenti, attuali, seri, piacevoli". In cinque anni la comunità ha realizzato due campagne di prevenzione nazionali, replicando gli spettacoli 200 volte e coinvolgendo circa 150 mila studenti. 
 

L'altra iniziativa è invece un nuovo corso universitario della Scuola di comunicazione IULM, incentrato proprio sulla prevenzione. Si chiama "Master in comunicazione e strategie di intervento nelle tossicodipendenze. Prevenzione contrasto e recupero sociale". Il Comune di Milano dà il suo patrocinio, mentre la comunità di San Patrignano resta un punto di riferimento per il percorso formativo (150 ore di tirocinio verranno svolte all'interno della comunità ndr). Collaborano al progetto dell'istituto milanese anche una rete di università straniere (West Virginia University, le università di Glasgow e  di San Pietroburgo; ndr) e l'Ecad (European cities against drug addiction, organismo che unisce una serie di città europee che si sono impegnate a contrastare il fenomeno delle dipendenze), a cui appartiene anche il Comune di Milano. "Questa serie di progetti rappresentano una sfida. Partono tutti e due dal presupposto che bisogna elaborare linguaggi nuovi, non tradizionali per attirare l'attenzione dei ragazzi su questo tema" afferma l'assessore comunale alle Politiche sociali, Mariolina Moioli. 
 

L'emergenza dipendenze rimane alta a Milano. Secondo l'ultima ricerca dell'Asl Città di Milano (novembre 2006 - gennaio 2007), condotta su un campione di 365 iscritti alle scuole guida della città under 25, il 68,8% dei giovani milanesi fuma tabacco, il 11,7% ha usato sedativi nell'ultimo mese e il 18,7% ha bevuto più di dieci volte negli ultimi 30 giorni. Ma soprattutto il 72,3% conosce consumatori di hashish/marijuana e il 39,9% di cocaina. Sei intervistati su dieci dichiarano di aver fatto uso una volta nella vita di sostanze stupefacenti e le droghe più diffuse oltre alle "canne" (43%), sono gli inalanti (13,9) e la cocaina (9,6%).

 

Redattore Sociale


Autore: edb