Sono 90mila gli immigrati in Sicilia, quasi il 2% della popolazione


Pubblicato il 31.10.2006 in News Sociale

Dossier Caritas. È l'Africa il primo paese di provenineza, a Ragusa la comunità più popolosa. Palermo tra le prime province italiane per la presenza numerica di alunni stranieri (2000) e per numero di cittadinanze rappresentate (82).

Sono 90mila gli immigrati che vivono in Sicilia, quasi il 2% della popolazione. Questo è uno fra i dati emersi durante la presentazione del 16° dossier  stilato dalla Caritas  italiana e dalla fondazione Migrantes sullo stato dell'immigrazione nel nostro Paese. Tra il 2004 e il 2005 il numero degli immigrati che vive in Sicilia è cresciuto. Gli immigrati regolari residenti nella regione sono 90mila, 7 mila in più del 2004. Il 70% degli immigrati arriva dall"Africa  e dall’Europa. Il 43 % degli immigrati che arrivano in Sicilia proviene dall’Africa. Gli africani arrivati in Sicilia nello scorso anno sono stati il 43,4% del totale. La comunità africana più numerosa si trova a Ragusa che vanta  il 22,4% di presenze sul totale regionale. Seguono Palermo con il 21,3% e Trapani con il 15,5%. Il resto proviene dall’Asia con il 23,8% di presenze e dall’America che registra il 6%. In particolare le comunità numericamente più folte sono quelle di  tunisini, cingalesi e filippini. Secondo il resoconto realizzato da Santino Tornesi- responsabile della redazione regionale del dossier-le comunità più numerose sono di origine africana. In particolare, il flusso migratorio maggiore risulta proveniente da Tunisia, Marocco e Mauritania. A questa fascia migratoria segue poi quella asiatica originaria  soprattutto dello Sri Lanka, Filippine e Cina e infine quella esteuropea di stranieri originari  di Albania, Romania e Polonia.

La città di Palermo è tra le prime province italiane per la presenza numerica di alunni stranieri (2000) e per numero di cittadinanze rappresentate (82). "Non c’è solo accoglienza- ha detto mon. Francesco Montenegro, presidente della Caritas italiana- non si devono dimenticare il problema del lavoro e le forme di partecipazione negli organismi politici rappresentativi”. Mentre per quanto riguarda il mercato del lavoro, i lavoratori non italiani  in Sicilia sono circa il 5,5% del totale; di questi, 35.115 sono immigrati(extracomunitari). Nella provincia di Ragusa si è registrato il numero maggiore di assunzioni legate al settore agricolo(3.728), mentre a Palermo, gli immigrati  lavorano soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione(2.283). La gran parte degli immigrati  arrivano nell’Isola a bordo delle “carrette del mare”: nel 2005 sulle coste siciliane sono sbarcati 22.824 stranieri, di cui 1.598 minorenni. Dal 1998 ad oggi 1641 persone sono morte nel canale di Sicilia; di queste vittime, 677 corpi ancora non sono stati recuperati e giacciono in fondo al mare.

Redattore Sociale


Autore: Set