Solidarietà: la prevenzione a cuore della missione del servizio pubblico


Pubblicato il 21.12.2005 in News Sociale

La Mission Solidarité della SNCF contribuisce alle Politiche Pubbliche in favore dei più svantaggiati ed emarginati e allo stesso tempo opera per adempiere al ruolo della SNCF quale impresa socialmente responsabile, in una dimensione di vicinanza ai cittadini, in special modo ai più disagiati.
Come la SNCF, anche le Ferrovie italiane sono impegnate nella solidarietà attraverso il settore Politiche Sociali della Holding FS, e questa missione comune ha spinto verso la ricerca di uno spazio di incontro e di confronto, con il desiderio di trasformarlo in un progetto di gemellaggio tra la stazione di Roma Termini e la Gare de Lyon di Parigi. I contorni di questo progetto si sono delineati con l’ultima riunione di Parigi il 22 e 23 Novembre tra “Mission Solidaritè” e Politiche Sociali di FS. In questa cornice si è lavorato per rendere concreto il progetto di gemellaggio e la voglia di strutturare uno spazio comune dove conoscersi meglio e scambiarsi buone prassi.
I due grandi settori operativi della Mission Solidaritè sono le “prestazioni solidali nelle stazioni” e le “azioni solidali territoriali”, che si concretizzano attraverso attività specifiche per settore.

1. Le prestazioni solidali in stazione. Lotta all'emarginazione
 La SNCF ha creato con le associazioni del settore e il patrocinio dei poteri pubblici, delle strutture sociali all'interno di circa trenta stazioni in Francia.  Si tratta di prendere atto di un fenomeno sociale che si impone alla struttura e al quale deve fare fronte. Il lavoro consiste nell’aiutare gli emarginati e permettere loro di essere presi in carico per trovare una risposta ai diversi bisogni, soprattutto quelli immediati come cure mediche, inserimento in strutture alloggiative d'urgenza ed eventualmente inserimento lavorativo. Tre livelli di prestazione si occupano di rispondere ai bisogni incontrati nelle stazioni.

• I punti SOS viaggiatori
Le associazioni SOS viaggiatori, attualmente in dieci stazioni in Francia, accolgono tutte le persone, viaggiatori o no, in difficoltà nella stazione per fornire loro un aiuto morale e/o materiale. Si tratta di un servizio polivalente (ascolto, conforto, aiuto e orientamento). Le associazioni esercitano, perciò una funzione di “Osservatorio sociale” e hanno un ruolo di prevenzione, per tale ragione il loro ruolo non è sostitutivo né dei punti di accoglienza della SNCF, né delle associazioni specializzate in campo sociale.

• I monitoraggi in stazione
Agenti SNCF o operatori sociali, i membri delle squadre mobili vanno alla ricerca di persone disagiate e di persone stanziali. Le ascoltano, le aiutano e sostengono affinché raggiungano le strutture di accoglienza situate in prossimità delle stazioni. Questo intervento è attuato, al momento, in 4 stazioni a Parigi e 7 in provincia.

• I punti di accoglienza e Solidarietà (PAS)
Situati nelle stazioni di Metz, Strasbourg e Tours, permettono l’accolgienza e la presa in carico di numerose persone senza dimora. I membri dei PAS effettuano dei monitoraggi in stazione; ricevono le persone negli uffici messi a disposizione dall’Impresa SNCF e possono progettare con l’impresa sia dei modi per rispondere a dei problemi urgenti (alloggio, mense, cure assistenziali..), sia delle possibilità di inserimento, con delle collaborazioni con associazioni che si occupano di fare inserimento.
In collaborazione con il settore pubblico, sono in corso degli studi per creare o rinforzare le strutture per la presa in carico in altre stazioni: Dunkerque, Saint Nazare, Toulouse o Valenciennes.
Si stimano in più di 100 000 le persone in difficoltà, a diversi livelli, aiutate ogni anno dalla SNCF e dalle associazioni.

Alloggi D'Urgenza
In questo settore la SNCF risponde alla costante domanda di collaborazione da parte del settore Pubblico, soprattutto nella città di Parigi, dove l'urgenza è sempre più sostenuta. In questo senso, al momento,  le Ferrovie Francesi mettono a disposizione, partecipano all'investimento e al funzionamento di tre strutture di accoglienza:

• Il centro di “Paris Vaugirard”
Situato di fronte alla stazione di Paris-Montparnasse-Vaugirard, permette l’accoglienza residenziale, fin dal 1994, per circa quaranta posti in bungalows per un totale di circa 250 beneficiari all’anno. La gestione è affidata al Centro d’Azione Sociale Protestante (CASP).


• Il centro di “Pont Cardinet”
Situato nella stazione di Pont Cardinet, nel 17° arrondissement di Parigi, fin dal 2003, offre fino a 40 posti quotidianamente nelle vetture SNCF. Affidato al CASP, accoglie ogni anno 250 beneficiari in reinserimento professionale.

 

 

• Il centro di Pantin
Fin dal 1993 la SNCF aveva creato nella stazione Parigi est, una struttura situata nelle cuccette trasformate in piccole camere. Questo centro funzionava tutto l’anno e accoglieva ogni giorno circa 40 persone. Con l'arrivo del TGV alla gare de l'est, il centro è stato spostato presso la sede di Pantin. La struttura è stata recentemente ristrutturata, risulta infatti attiva dal 10 Novembre. Si tratta di un centro notturno aperto tutti i giorni dalle 17 alle 8.30, eccetto la domenica, giorno nel quale il centro resta sempre aperto. Al momento è in grado di ospitare 30-35 persone, ma quando la ristrutturazione sarà terminata, sarà in grado di ospitare fino a 55 persone. Si accede tramite il 115, numero telefonico di assistenza sociale sul territorio nazionale, oppure direttamente tramite il CASP. L'utenza è costituita da uomini tra i 18 e i 50 anni, che possono usufruire dei servizi del centro, tra cui assistenza burocratica, giuridica, sociale, medica. L'associazione è in gran parte finanziata dallo stato, in particolare dalla Dass (Direzione Affari Sociali e Sanitari dello Stato) ,ma anche dal Comune di Parigi e da donazioni private. Le camere sono molto più spaziose e moderne rispetto alle vecchie vetture-cuccetta.
Per ciò che riguarda gli alloggi d’urgenza, la SNCF ha aiutato nel 2005 solo su Parigi circa 2500 persone.

In provincia le richieste di alloggio sono meno importanti, ma la SNCF si adopera anche nell’ascolto delle richieste della prefettura. Un alloggio di emergenza è stato approntato alla fine del 2003 ad Avignon con la creazione in stazione di strutture invernali (50 posti).
Il “Samu Social” di Parigi: un numero per chiamare unico, il 115

Una collaborazione importante per ciò che riguardale prestazioni solidali per la SNCF è quella con il “Samu Social” di Parigi (soccorso e aiuto medico d’urgenza).
Questa struttura, finanziata dalla DASS di Parigi, il Comune e la RATP, offre una piattaforma telefonica comune, il 115, numero gratuito per l’emergenza sociale che funziona su tutto il territorio parigino.
A Parigi il servizio mobile è costituito da sette unità itineranti con a bordo ognuna una équipe specializzatache comprende un educatore, un infermiere e un autista, che vanno alla ricerca delle persone sulla strada. Ci sono anche 8 dipendenti della SNCF distaccati e impiegati al Samu social come autisti o educatori.

L’ESI (spazio di solidarietà e inserimento) è una struttura di accogLienza diurna che propone attività culturali, ricerca di lavoro, e aiuto di emergenza. I “CHUSI” (centri di alloggio di emergenza per cure infermieristiche), alloggiano essenzialmente quei malati che non sono più presi in carico dagli ospedali e che hanno bisogno ancora di un’assistenza specifica.
Infine la SNCF si occupa anche della lotta ai suicidi in stazione e nella messa a disposizione di spazi all’interno delle stazioni per l’allestimento di manifestazioni o azioni di sensibilizzazione del pubblico (esposizioni fotografiche, programmi di comunicazione, etc).

2. La Fondazione Solidarietà SNCF


La Fondazione Solidarietà SNCF agisce principalmente nei seguenti campi:la prevenzione attraverso lo sport, il lavoro nei quartieri "a rischio" (quartieri dove la popolazione accumula difficoltà di ordine sociale ed ecconomico: disoccupazione, famiglie monoparentali, scolarizzazione problematica), l'inclusione, la lotta contro la recidiva e la mediazione.

I Cantieri di inclusione (Chantier d'insertion), sono il frutto di un accordo con il Ministero del Lavoro, che prevede la possibilità di impiegare 700 persone (giovani disoccupati o persone che hanno perso il lavoro). Tra il 2003 e il 2004 sono stati creati diversi cantieri di inclusione nelle regioni di Rennes, Lille, Paris Rive Gauche e Paris Saint Lazare. Il programma 2005 prevede sia cantieri in altre regioni francesi, che un cantiere per la rimessa in opera della linea ferroviaria sulla Petite Ceinture di Parigi (in collaborazione con RFF (rete ferroviaria francese). Lo scopo di questo progetto è di favorire l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, offrendo la possibilità di una formazione spendibile nel mondo del lavoro, utilizzando queste risorse lavorative per migliorare le condizioni delle stazioni minori della SNCF. In totale in due anni, 18 regioni francesi vedranno il rinnovamento di 200 stazioni, che permetterà di aiutare 420 persone a ritrovare un impiego.

L'attività di Mediazione sociale avviene attraverso la messa in opera dei PIMMS (punti di informazione e mediazione multi servizio) e altri servizi in via di sperimentazione.
La prevenzione avviene attraverso lo sport, infatti la  Fondazione Solidarietà SNCF ha sostenuto e sosterrà 80 associazioni alla fine del 2006 che hanno permesso attraverso l'attività sportiva di aiutare molti giovani in difficoltà. Ma la prevenzione ha luogo anche attraverso progetti nei quartieri o nelle scuole. questo impegno è favorito e messo in atto anche attraverso il lavoro della Fondation Solidarité SNCF, che ha visto molti cambiamenti dalla sua nascita (1996) ad oggi. Inizialmente dipendente dalla Fondazione di Francia, che attraverso due società gestiva tutte le fondazioni francesi, nel 2000 è stata trasformata in una Fondazione d'impresa, che vede come presidente lo stesso della SNCF. Ad oggi la solidarietà viene riconosciuta come componente essenziale della missione delle Ferrovie Francesi. Il tema di quest'anno di lavoro sarà la prevenzione dei giovani e sarà il filo conduttore delle azioni da intraprendere. Concretamente, la Fondazione sosterrà i progetti di ferrovieri impegnati come volontari in associazioni che lottano contro l'esclusione sociale.

Sembra che l'organizzazione dei servizi sociali di assistenza per la grave emarginazione francese, sia abbastanza simile a quella italiana con particolare riferimento alla realtà romana: la Sala Operativa Sociale del comune di Roma e Il Samu Social della città di Parigi, l'impegno nella solidarietà come missione della SNCF e della Holding FS; L'Observatoir de la Solidarité delle SNCF, e l'Osservatorio Nazionale sul, Disagio e la Solidarietà nelle stazioni italiane del settore politiche sociali di FS (in collaborazione con l'Anci).

Missioni comuni, bisogni condivisi, e prassi da studiare e condividere ancora, sono insieme la linfa e il traguardo di un gemellaggio da costruire.


Autore: Redazione
Fonte: ONDS