Sempre più poveri bussano alla porta dell’Opera san Francesco


Pubblicato il 14.06.2013 in News Sociale

 

Presentato il bilancio dei frati cappuccini di Milano. Nel 2012 sono state quasi 27 mila le persone aiutate (+13 mila rispetto al 2011). Il presidente Mannoni: "Anziani soli, padri separati, semplici cittadini rimasti senza lavoro"

 

Nella capitale finanziaria d'Italia, c'è una borsa il cui indice è sempre col segno positivo. I frati cappuccini la chiamano Borsa dei poveri. Nel 2012 ha registrato + 12.918 assistiti, +1.851 persone in fila alla mensa, + 1.240 pazienti curati all'ambulatorio. Sono questi i dati salienti del Bilancio sociale dell'Opera San Francesco dei Poveri (Osf), presentato ieri all'Università Cattolica. "Negli ultimi due anni è più evidente che il rischio povertà riguarda tutti: anziani soli, padri separati, semplici cittadini rimasti senza lavoro", commenta padre Maurizio Mannoni, presidente dell'Osf, nell'introduzione del bilancio. I dati parlano chiaro: le persone che hanno chiesto aiuto almeno una volta ai frati sono state complessivamente 26.945, con un incremento rispetto al 2011 di quasi 13mila persone. In particolare, quelli che si sono messi in fila alla mensa sono stati 18.995 (nel 2011 erano 17.144), i pazienti al poliambulatorio 9.617 (8.377 nel 2011), che hanno chiesto abiti 5.773 (5.234 nel 2011). Stabile invece il numero degli utenti delle docce: 5.236 (31 in meno rispetto al 2011). Ogni giorno la mensa di corso Concordia sforna 2.644 pasti. 

Ma il bilancio sociale analizza l'andamento dei servizi offerti dall'Osf dal 2008 ad oggi. Gli anni della crisi, insomma. E si scopre che fino al 2010 era in calo o stazionario il numero di persone che bussavano alla porta dei frati. Negli ultimi due anni, invece, c'è stata l'impennata. Basti pensare alla mensa di corso Concordia: nel 2010 sfornava ogni giorno in media 2.215 pasti, nel 2012 si è arrivati a 2.644. 

In fila alla mensa c'è il mondo intero. Sono infatti 135 le nazionalità degli utenti dell'Osf nel 2012: il 74% uomini, soprattutto di età tra i 25 e i 45 anni. Gli italiani sono cresciuti del 23%, in totale 2.730, secondo solo ai romeni. L'area geografica più rappresentata è il Nord Africa (6.117 poveri), seguito da Est Europa (6.006), Sud America (4.586) e Asia (3.772). (Dp) 


Fonte: Redattore Sociale