L'organizzazione chiede la modifica della Bossi-Fini e presenta al Governo un documento con proposte di revisione per una migliore tutela dei diritti dei minori.
Garantire il permesso di soggiorno al compimento della maggiore età a quei minori stranieri non accompagnati che siano stati affidati o sottoposti a tutela e abbiano seguito un percorso di integrazione. E' una delle principali richieste contenute nel Documento "Proposta di modifica di alcuni articoli del T.U. 286/98 per una migliore tutela dei diritti dei minori stranieri", presentato oggi ai rappresentanti del Governo e degli Enti Locali da Save the Children, in occasione del convegno "Veniamoci Incontro! Adolescenti immigrati: dall'accoglienza al piano educativo personalizzato".
Sono 6.358 i minori stranieri senza famiglia nel nostro Paese (dato al 31 marzo 2006). "Le Questure applicano un'interpretazione restrittiva della legge Bossi-Fini: - spiega Save the Children - il permesso viene infatti concesso solo a quei minori che sono entrati in Italia prima del compimento dei 15 anni e che abbiano seguito un progetto di integrazione per 2 anni. Coloro che invece sono arrivati in Italia dopo i 15 anni, al compimento della maggiore età diventano irregolari anche se sono stati affidati e hanno seguito un percorso di integrazione scolastica, formativa e lavorativa”. Questa interpretazione della legge è illegittima secondo l"organizzazione ed è una prassi che ha delle conseguenze molto negative, perché disincentiva i minori che sono entrati a 15 anni compiuti (la maggior parte) a seguire un percorso di integrazione: sapendo infatti di non poter ottenere il permesso di soggiorno una volta raggiunti i 18 anni, imboccano strade diverse, spesso di illegalità e marginalità. Per contro, questa interpretazione incoraggia i bambini a entrare in Italia prima dei 15 anni, creando una fascia di minori non accompagnati ancora più vulnerabile e a rischio.
Save the Children suggerisce l'invio immediato di una circolare del Ministero dell'Interno che dia disposizione alle Questure di applicare la legge conformemente alla giurisprudenza della Corte Costituzionale e del Consiglio Stato e chiede che siano abrogati gli articoli della legge Bossi-Fini che subordinano la concessione del permesso di soggiorno, al compimento dei 18 anni, alla presenza del minore in Italia da almeno 3 anni e all'inserimento in un progetto di integrazione da 2 . L’organizzazione esorta anche una maggiore rapidità nelle indagini familiari e nell'attuazione del rimpatrio stesso
Redattore Sociale