A Cagliari in tre giorni due casi di estrema povertà affrontati dai servizi sociali del comune: una donna col bambino di quattro anni in stato di denutrizione e tre anziani fratelli che vivevano in un tugurio, nell'assoluta miseria.
L’ultimo caso, agghiacciante, è accaduto pochi giorni fa: in una strada centralissima di Cagliari, una giovane donna con un bimbo di quattro anni si è accasciata, soccorsa prontamente da un’ambulanza del 118. Immediata, quanto agghiacciante, la diagnosi stilata dai sanitari dell’unità mobile di pronto intervento. La mamma, ma anche il bambino, erano debolissimi perché in forte stato di denutrizione. Immediato il trasporto in ospedale, dove la giovane donna è stata rimessa in forze evitando complicazioni. Ai soccorritori ha confermato di essere già seguita dai Servizi sociali del Comune del capoluogo sardo, ma che il sostegno che le viene assegnato non è sufficiente. È solo uno dei tanti casi di povertà, anche estrema, che si vivono nell’Isola, sprofondata ormai da qualche anno in una crisi che ha risucchiato persino famiglie con un lavoro sicuro. A chiedere l’aiuto della Caritas, che da tempo in viale Fra Ignazio ha attivato un centro d’accoglienza e che garantisce decine di pasti al giorno, sono sempre più persone che non riescono a finire il mese, stroncati dalle rate o dai bollettini per luce, acqua e gas.
Un’emergenza lavoro che si traduce in povertà, ma che di recente ha fatto nuovamente esplodere il problema della casa. Come i tre anziani che, tre giorni fa, sono stati sfrattati dal Comune perché abitavano in un tugurio di via Vittorio Amedeo a Pirri, frazione di Cagliari. Tre fratelli, tutti tra il 60 ed i 70 anni, che vivevano in un rudere con il costante pericolo di crolli. Dopo l’ultimo cedimento di un muro, i vigili del fuoco hanno deciso di procedere allo sgombero. Un dramma per i tre fratelli che non hanno altro luogo dove vivere: presi in consegna dagli assistenti sociali, i tre uomini vivevano in condizioni disumane, in mezzo alla spazzatura e in stati di enorme difficoltà.