Sabato 13 Giornata di Raccolta del Farmaco


Pubblicato il 10.02.2016 in News Sociale


Sabato 13 febbraio in migliaia di farmacie si potranno donare farmaci per i più poveri. Perché nessuno debba mai più scegliere se mangiare o curarsi


Se qualcuno sapesse, se qualcuno mi aiutasse”, pensa il mendicante che non chiederà mai, probabilmente, un analgesico per la strada, non parlerà mai dell’infezione che lo affligge e, obbligato dalle circostanze, dovrà sempre scegliere se, quel giorno, mangiare o curarsi. Eppure, lui c’è. 

In Italia, i poveri assoluti, coloro i quali non possono accedere a beni e servizi necessari per mantenere uno standard di vita considerato minimamente accettabile, sono 4,1 milioni, secondo gli ultimi dati Istat. Una moltitudine composta da tante persone che vivono per strada e chiedono la carità sui marciapiedi delle nostre città, ma anche da molti che, soprattutto a causa della crisi, sono scivolati in condizioni di indigenza inedite, forse neanche mai immaginate. Si tratta di madri sole, anziani senza una rete familiare capace di sostenerli, disoccupati, ma anche persone che pur lavorando non sono in grado di arrivare alla fine del mese, i cosiddetti working poor.

Per molti di essi anche la spesa considerata più semplice diventa una sfida e, trovandosi a pagare spese incomprimibili come bollette, mutui o prestiti, devono rinunciare a generi alimentari e beni sanitari di prima necessità: le mamme non possono acquistare i biberon per i figli, le persone anziane gli antidolorifici per l’artrosi, i disoccupati integratori e antinfluenzali per continuare e cercare un'occupazione.

Per questo motivo la Fondazione Banco Farmaceutico Onlus anche quest'anno organizza una raccolta di farmaci in migliaia di farmacie aderenti alla Giornata di Raccolta del Farmaco 2016, che si svolgerà sabato 13 febbraio. Nel 2015 il Banco Farmaceutico ha raggiunto 400.000 poveri grazie all’impegno di 3.673 farmacie e più di 14.000 volontari (400 operano tutto l’anno). 


Per scegliere la farmacia più vicina a te guarda qui l'elenco 


Fonte: Banco Farmaceutico, Secondo Welfare