Roma: parte Un Cuore in Stazione. Riapre un Nuovo Binario 95


Pubblicato il 18.12.2009 in Eventi

Psicologi e operatori sociali, sostegno sanitario, assistenza e orientamento nella ricerca del lavoro, fisioterapia, laboratori didattici e creativi, fax, biblioteca, internet e cineforum: il tutto in un ambiente familiare. 

"Un cuore in stazione” è il progetto di solidarietà di Enel Cuore Onlus e Ferrovie dello Stato per l’accoglienza, l’assistenza e il recupero dei senza fissa dimora. A Roma Termini il primo dei 15 interventi previsti nei prossimi due anni. Seguiranno, nel 2010, Genova Cornigliano, Napoli Centrale, Pescara e Catania.

Gennaio 2010: avvio della campagna di Ferrovie dello Stato ed Enel Cuore Onlus “Una vita che riparte”, nell’ambito dell’Anno Europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale.

  

 

Roma, 18 dicembre 2009 – Apre oggi a Roma Termini il Centro polifunzionale per i senza dimora, primo dei quindici interventi del progetto nazionale “Un Cuore in Stazione”, ideato dalla Onlus Enel Cuore e da Ferrovie dello Stato.

Scopo del nuovo Centro integrato, gestito da “Binario 95”, è quello di dare sollievo alle persone senza fissa dimora che vivono nei pressi delle stazioni ferroviarie.

Presenti all’inaugurazione l’Amministratore Delegato di Enel nonché Presidente di Enel Cuore Onlus Fulvio Conti, l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno e il Vescovo Vicegerente di Roma Luigi Moretti.

Il Centro “Binario 95”, già operativo in Via Marsala dal 2006, gestito dalla Cooperativa Sociale Europe Consulting Onlus, grazie ad “Un Cuore in Stazione” diventa una struttura polivalente integrata. Un punto di incontro (spazi disponibili per 400 metri quadrati) fortemente innovativo dove gli operatori potranno assistere e aiutare chi vive il disagio sociale.

Questi i servizi che gli ospiti del Centro polifunzionale troveranno:

  • ambiente familiare
  • psicologi e operatori sociali;
  • sostegno sanitario;
  • area per la fisioterapia;
  • laboratori didattici e creativi;
  • assistenza e orientamento nella ricerca del lavoro;
  • biblioteca, internet e cineforum;

E, come in ogni casa, non manca quanto serve per la vita di tutti i giorni: docce, lavanderia e uno spazio notturno per le emergenze.

Enel Cuore ha sostenuto la realizzazione del Centro con un contributo di 400 mila euro e Ferrovie dello Stato con 300 metri quadrati in più di superficie abitativa.

Il progetto, che ha ricevuto il patrocinio di Antonio Tajani, Vice Presidente della Commissione europea, proseguirà nei prossimi due anni, con l’apertura o l’ampliamento di Centri di accoglienza, interessando complessivamente 15 stazioni, per assistere le persone in difficoltà e accompagnarle in un processo di indirizzo e di reinserimento nel tessuto sociale. Ferrovie dello Stato mette a disposizione immobili di proprietà, non più funzionali alle attività ferroviarie, nei pressi delle stazioni mentre Enel Cuore Onlus finanzia gli interventi di ristrutturazione dei locali e acquista le attrezzature e i materiali utili per le finalità del progetto. Enel Cuore ha destinato al progetto un contributo pari a circa 3 milioni di euro. Le strutture – gestite dalle associazioni di volontariato del territorio - andranno oltre l’ospitalità, indirizzando gli utenti nell’accesso alle strutture sociali e sanitarie del territorio, aiutandoli a richiedere i documenti e facilitando la ricerca di un impiego.

“Le drammatiche condizioni delle persone che vivono ai margini della società ci hanno indotto a dedicare una parte importante delle nostre azioni di responsabilità sociale a favore dei senza fissa dimora. Attraverso Enel Cuore Onlus, con “Un cuore in stazione”, sosteniamo le Associazioni di volontariato che operano sul territorio nell’offrire servizi di prima accoglienza e assistenza ma soprattutto ci impegniamo ad offrire percorsi di recupero per restituire agli emarginati la dignità, la speranza e l’opportunità di ripartire” ha dichiarato l’AD di Enel e Presidente di Enel Cuore Onlus Fulvio Conti. “Con questa iniziativa – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti – vogliamo superare l’indifferenza che oggi circonda gli emarginati e dare loro una speranza e la possibilità di reinserirsi nella società. Obiettivi che saranno anche i punti di forza della campagna Una vita che riparte che faremo con Enel Cuore da gennaio 2010, l’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. L’iniziativa rientra, inoltre, nel più ampio e importante progetto di valorizzazione delle stazioni che sono da un lato “porte” della città, dall’altro un punto di approdo delle persone in difficoltà”. Gli interventi programmati nel 2010 per il progetto “Un cuore in stazione” riguardano le stazioni ferroviarie di Genova Cornigliano, Napoli Centrale, Pescara e Catania. A Pescara nascerà ex-novo un centro polivalente integrato che verrà gestito dall’Associazione Onlus “On the road”; a Napoli Centrale all’help center “La Tenda” verrà donata una unità mobile e un camper attrezzato per la prima assistenza e contatto sulle strade; a Genova Cornigliano l’attuale help center verrà ampliato con un nuovo locale per offrire accoglienza multi-servizi e verrà donato un furgone per il trasporto degli alimenti; a Catania la ristrutturazione di nuovi locali e l’acquisto di un mezzo di trasporto permetterà il potenziamento dei servizi del punto di ospitalità diurno gestito dalla Caritas Diocesana. A seguire il progetto arriverà anche a Torino e Melfi (Potenza). È in corso la pianificazione degli interventi previsti in altre stazioni tra cui Messina, Salerno, Grosseto e Parma. Enel Cuore - la Onlus di Enel costituita nel 2003 per coordinare e gestire i fondi dell’azienda destinati alla beneficenza e alla solidarietà - dà vita a iniziative di solidarietà sociale in Italia e all’estero. La Onlus opera, in partnership con altre associazioni e con il mondo del volontariato, nell'assistenza sociale e socio-sanitaria, nell’accoglienza dei soggetti svantaggiati, in particolare i bambini e gli anziani; promuove l’educazione, attraverso la costruzione di scuole e centri di formazione nei paesi in via di sviluppo. Un’attenzione speciale va alle persone disabili, a favore delle quali Enel Cuore sostiene progetti di socializzazione e integrazione soprattutto lo sport. Dal 2003 ad oggi Enel cuore ha devoluto circa 29 milioni di euro e realizzato 276 progetti di cui 236 in Italia e 40 all’estero.

RELAZIONI CON I MEDIA:

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www.ferroviedellostato.it, www.enelcuore.org


Autore: Redazione Onds
Fonte: Uffici Stampa FS/ Enel/ Paese Sera

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