Roma capitale dei poveri: duemila dormono in strada


Pubblicato il 28.06.2011 in News Sociale

 

Roma capitale dei poveri duemila dormono in strada

Centomila persone sotto la soglia di povertà, disoccupazione record, aumento degli sfratti, più di seimila senzatetto, 28mila commercianti vittime di usura e carceri sovraffollate. È la fotografia drammatica scattata dalla Comunità di Sant'Egidio nel rapporto sulla povertà a Roma e nel Lazio. "Un quadro a chiari e scuri - spiega Mario Marazziti, il presidente della "piccola Onu" di Trastevere - fatto di giganteschi problemi legati al welfare, tutto familiare e non adeguatamente sostenuto; alla casa e agli alti costi degli affitti per famiglie, immigrati, fuorisede, anziani, a fronte di un numero enorme di case vuote; al mondo degli immigrati, avvertiti come emergenza che vede fallire molte politiche per assenza di conoscenza e cedevolezza agli umori della popolazione; alla percezione diffusa che la vita si sia fatta più dura, che parte della bellezza del vivere a Roma e nel Lazio scivoli via, ripiegandosi in atteggiamenti d'intolleranza".

È una capitale in difficoltà, quella descritta nel rapporto, anzitutto economicamente. Il 4% della popolazione - centomila persone - vive sotto la soglia di povertà, con una spesa sotto i 734 euro al mese nel caso di un single tra i 18 e i 59 anni, mentre per gli over 60 il limite scende a 709 euro. Tanto che Roma è leader tra le province per richieste di prestiti alle banche. Superiore alla media nazionale è anche il tasso di disoccupazione, che si attesta all'8,5%. E se più di 75mila lavoratori mancano del tutto all'appello, resi "invisibili" dal nero, la crisi ha colpito soprattutto giovani e precari, che hanno perso il posto o pagano il prezzo dei contratti a progetto o a termine.

Roma si conferma anche capitale degli sfratti: lo scorso anno una famiglia su 191 ha dovuto lasciare la propria casa per morosità nel pagamento degli affitti, lievitati nell'ultimo decennio del 160%. Ogni giorno, secondo alcune stime, sono 28 i nuclei sfrattati. A non avere per nulla un tetto sono invece circa 6mila persone. Tra queste, 1500 dormono presso strutture parrocchiali, religiose o laiche e 1200 hanno un letto in centri convenzionati con il Comune (600 dei quali sono però disponibili solo nei mesi dell'emergenza freddo). Per gli altri 2300 la dimora è la strada, e quasi mille abitano in insediamenti abusivi. Quanto alle 14 carceri regionali, il dato disarmante parla di 6363 detenuti a fronte di 4661 posti.

In difficoltà, infine, i commercianti: 28mila negozianti, stando solo alle denunce, sono vittime degli strozzini, per un giro di affari di circa 3,3 miliardi di euro. Un fenomeno reso ancor più cupo dal "prestito a giornata": duemila euro da restituire in 24 ore con tassi di interesse anche del 20%.

Una condanna unanime, dopo la presentazione del rapporto, è arrivata dall'opposizione capitolina nei confronti della gestione Alemanno: "Sono indispensabili un Piano straordinario per la persona e una rete di sostegno alle fasce più deboli di una città culla dell'accoglienza, ma governata da una destra incapace di costruirla" ha detto il deputato pd Enrico Gasbarra. 


Autore: VIOLA GIANNOLI
Fonte: LaRepubblica.it