Un giorno di festa al centro diurno della Stazione Termini
ROMA - Sarà un pomeriggio di festa domani a “Binario 95”: compie due anni il centro diurno per senza fissa dimora della stazione Termini. La prima parte dei festeggiamenti, dalle 9 alle 17, è riservata agli ospiti quotidiani, mentre dalle 17 alle 20 potranno unirsi anche gli “amici esterni”. La struttura, che si trova in via Marsala 95, è stata attivata in via sperimentale nel dicembre 2006 e ha avviato ufficialmente le sue attività qualche mese dopo, grazie al locale concesso in comodato d'uso da Ferrovie dello Stato, al finanziamento di 300.000 euro della fondazione Vodafone Italia e grazie all'impegno della cooperativa sociale Europe Consulting, che ne ha assunto la gestione.
Il centro estende su una superficie interna di 110 mq e uno spazio esterno di 40 mq e ha accolto, fino a oggi, 114 persone, di cui 92 uomini e 22 donne. 33 gli ospiti attuali, affidati a 4 operatori, una psicologa e un coordinatore. Il centro è aperto tutti i giorni dell'anno dalle 9 alle 17 e offre vari servizi di accoglienza, assistenza e formazione: tra questi, cura e igiene della persona, orientamento sanitario e sociale, formazione e orientamento al lavoro, laboratori creativi e diverse attività di svago, sia all'interno che all'esterno della struttura.
Una buona parte degli ospiti del centro risiede presso l'ostello Caritas di Via Marsala, con il quale la collaborazione ha raggiunto livelli particolarmente importanti. In tal senso particolarmente positive sono state le ricadute sulla vivibilità della stazione. Molti degli ospiti dell'ostello, in particolare i più anziani, che prima trascorrevano buona parte della loro giornata all’interno della stazione Termini, ora frequentano il centro diurno.
Accanto all'attività ordinaria quotidiana, il centro svolge numerosi interventi di emergenza, in collaborazione con l’Help Center di Stazione e la Sala operativa sociale del comune di Roma, ma anche con gli agenti della Polfer, i quali spesso hanno sollecitato l’apertura straordinaria, per consentire la risoluzione tempestiva di situazioni di emergenza intercettate o segnalate in stazione. I casi più frequenti riguardano anziani, persone con patologie psichiatriche, o comunque in condizioni di disorientamento e degrado igienico sanitario. (cl) (Vedi lancio successivo)
Redattore Sociale