Rifugiati, oggi la Giornata Mondiale: convegno a Roma organizzato dall’Associazione PRIME


Pubblicato il 20.06.2012 in Eventi

 


Durante il dibattito, in programma alle 19 nella Chiesa del Gesù di Roma, si discuterà della capacità di Enti pubblici, privati e società civile nel promuovere e facilitare la libertà di movimento e di integrazione sul territorio

 

La capacità di Enti pubblici, privati e società civile nel promuovere e facilitare la libertà di movimento e di integrazione sul territorio nazionale ai titolari di protezione internazionale. Questo il tema del dibattito, organizzato dall’Associazione PRIME Italia, in programma questa sera alle 19 presso la Chiesa del Gesù di Roma (Piazza del Gesù, 45). L’iniziativa è collegata alla Giornata Mondiale del Rifugiato che si celebra oggi, mercoledì 20 giugno, voluta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione dei cittadini costretti a fuggire dal proprio Paese di origine. 

All’incontro di Piazza del Gesù parteciperanno Amedeo Piva, responsabile delle politiche sociali e dei rapporti con le Associazioni del Gruppo FS Italiane, Pasquale De Vita, presidente di Automobile Club Roma, e Guglielmo Micucci, presidente di PRIME Italia, Associazione di volontariato nata con l’intento di contribuire al soddisfacimento dei bisogni primari dei popoli in difficoltà in Italia e all’estero, titolare dell’attività “Spazio per l’Impiego” con sede presso il centro “Binario 95” della stazione di Roma Termini. 

Da tempo Ferrovie dello Stato Italiane ha adottato una politica di sostegno e programmazione per iniziative sociali nelle aree ferroviarie, d’intesa con l’associazionismo e gli Enti locali. Oltre agli Help Center - sportelli/antenna della rete di solidarietà cittadina, divenuti un modello europeo, con il compito di avvicinare e ascoltare le persone in difficoltà e indirizzarle verso strutture dedicate - tra gli impegni in campo sociale del Gruppo FS vi è quello a sostegno di Centri diurni e notturni in aiuto anche dei rifugiati politici. 

Da ricordare in particolare il Centro “Padre Arrupe”, attivo dal 2002 nei locali dell’ex Ferrhotel di Roma Smistamento, per l’inserimento nel mondo del lavoro e la formazione di richiedenti asilo e rifugiati politici, gestisto dall’Associazione “Centro Astalli”. Il Centro, sostenuto dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), ha ospitato fino ad oggi circa 2mila rifugiati e 600 nuclei familiari con bambini. 

Tra gli argomenti che verranno affrontati nel dibattito di oggi a Roma, la possibilità di intraprendere azioni di supporto all’inserimento lavorativo dei rifugiati. Durante l’incontro verranno letti brani selezionati dal libro “Terre senza promesse. Storie di rifugiati in Italia”.