Circa 300mila ingressi autorizzati dalla nuova disposizione, annunciata oggi pomeriggio durante il ''question time'' alla Camera dal Ministro Ferrero. Previsti provvedimenti per contrastare l'emergenza caro-affitti.
Sarà pronto entro la fine di settembre il prossimo decreto flussi per l"ingresso in Italia di lavoratori stranieri. Lo ha annunciato oggi pomeriggio il Ministro e della Solidarietà Sociale Ferrero, rispondendo all’interrogazione diretta di Graziella Mascia (RC) sull’impegno del governo nei confronti del fenomeno migratorio. “Il nuovo decreto autorizzerà una quota di circa 300.000 ingressi, che sommati ai 170.000 previsti nel precedente decreto andranno a soddisfare le 500.000 domande presentate dai datori di lavoro italiani”, ha dichiarato il Ministro, precisando che “la legge Bossi-Fini prevede procedure incapaci di gestire in modo funzionale i flussi: a 4 mesi dall’ultimo decreto infatti solo poche centinaia di domande sono state lavorate ed evase, proprio a causa dei provvedimenti macchinosi e lentissimi previsti dalla normativa. Una legge ipocrita, oltretutto – ha aggiunto il Ministro – dal momento che, come è noto, la maggior parte dei lavoratori che richiedono di essere ammessi nelle quote di fatto già si trovano in Italia e qui lavorano irregolarmente”. Ferrero ha quindi annunciato che “la legge Bossi-Fini sarà modificata, a partire proprio dalle disposizioni che di fatto impediscono l’ingresso regolare e non clandestino di lavoratori stranieri nel nostro Paese. Speriamo che le prime modifiche siano attuate già nel mese di ottobre”.
Su un’altra questione assai rilevante il Ministro Ferrero ha promesso oggi impegni concreti: l’emergenza del caro-affitti, oggetto dell’interrogazione di Stefano Pedica (Italia dei Valori). “Il prezzo medio di un’abitazione di 70 metri quadri in una media periferia romana si aggira oggi intorno ai 1.200 euro – ha riferito il deputato – Un prezzo che, confrontato con la retribuzione media impiegatizia dimostra quanto sia oneroso l’esborso che gli italiani devono sostenere per la propria abitazione”. A fronte di questa situazione, il Ministro Ferrero ha annunciato tre provvedimenti. “Innanzitutto, nel mese di agosto partirà un’azione di blocco degli sfratti nei confronti di anziani e disabili. Ci impegneremo poi a incrementare e ripartire tra le Regioni il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, che attualmente ammonta a 310 milioni di euro. La ripartizione dovrebbe avvenire entro la fine del mese di luglio. Ciò che è più importante però è la ricostruzione di un’offerta pubblica di alloggi a costo calmierato. L’aumento incontrollato degli affitti è infatti dovuto, in buona parte, alla svendita del patrimonio pubblico attuata negli ultimi anni in Italia. Intendiamo incrementare quindi gli alloggi pubblici a prezzo calmierato, per porre un freno a questa emergenza sociale, che difficilmente è evidenziata come problema politico”.