Progetto Homeless: i dati dei senza fissa dimora a Pisa


Pubblicato il 14.10.2011 in News Sociale

Sono circa 242 le persone che vivono in strada, circa un terzo in più (33%) rispetto al 2008. In maggioranza si tratta di immigrati (54%), ma non sono pochi neppure i cittadini dello Stivale: 112 in tutto, pari al 46,3% del totale. Presentata la tradizionale iniziativa "Notte dei senza fissa dimora" in programma lunedì 17 ottobre (ore 20) e organizzato dalla Società della Salute in collaborazione con le cooperative sociali "Il Cerchio", "Il Melograno" e "Il Simbolo" negli spazi del Circolo "Alberone" di San Giusto


Le persone che a Pisa vivono in strada sono circa 242, il 33% in più rispetto al 2008. Fra loro anche 41 toscani e 18 pisani. Sono i dati riportati nella relazione illustrata dalla Società della Salute nella giornata di ieri (giovedì 13 ottobre) in occasione della presentazione della "Notte dei senza fissa dimora"

Molte le nazionalità presenti tra i senza tetto: romeni, marocchini, tunisini e bulgari hanno i numeri più alti. Ma anche tanti italiani. Sono circa 240 i senza dimora "pisani" stimati da "Homeless", la cabina di regia della Società della Salute per le politiche rivolte alla cosiddetta "alta marginalità" con sede in via Conte Fazio, nei locali dell'asilo notturno inaugurato due anni fa.

Circa un terzo in più (33%) rispetto al 2008. In maggioranza si tratta di immigrati (54%), ma non sono pochi neppure i cittadini dello Stivale: 112 in tutto, pari al 46,3% del totale. «L'aumento sia degli immigrati che degli italiani che vivono in strada è soprattutto la conseguenza di  due fenomeni convergenti - spiegano la presidente e il direttore della Società della Salute, rispettivamente, Maria Paola Ciccone e Giuseppe Cecchi - Da un lato la crisi economica che sta facendo sentire i suoi effetti anche sui cosiddetti poveri della porta accanto, se è vero che insieme ai senza dimora che vivono nella nostra città ci sono anche ben 41 toscani e 18 pisani, dall'altro l'ingresso nell'Unione Europea della Romania e degli altri Paesi dell'est che hanno modificato in modo significativo la popolazione straniera presente anche sulle strade delle nostre città, fino a pochi anni fa costituita in modo quasi esclusivo da maghrebini».

In ogni caso saranno loro, per una sera, i protagonisti della "Notte dei senza dimora", l'ormai tradizionale "cenone", in programma quest'anno lunedì 17 ottobre (ore 20) e organizzato dalla Società della Salute in collaborazione con le cooperative sociali "Il Cerchio", "Il Melograno" e "Il Simbolo", negli spazi messi a disposizione dal Circolo "Alberone" di San Giusto (Via Sant'Agostino, 199).

A decidere il menù e soprattutto a mettersi dietro ai fornelli saranno i giovani studenti dell'Istituto alberghiero "Matteotti" che hanno aderito all'iniziativa: ancora  "top secret" le portate di quella che già si preannuncia, comunque, come una delle cene più ricche delle sei edizioni visto che gli antipasti saranno almeno tre, altrettanti i primi piatti, due i secondi e due pure i dessert.

Attese circa 250 persone: persone che vivono in strada, ovviamente, ma anche addetti ai lavori e, soprattutto tanti amici. Fondamentale per la riuscita della serata il contributo dei "Volontari di Quartiere", il gruppo composto da una ventina di cittadini di Porta a Mare e "senza dimora" frequentatori dell'asilo notturno di via Conte Fazio e impegnato da oltre due anni in iniziative di contrasto al degrado urbano e socializzazione a Porta a Mare, quali la pulizia dei giardini e delle strade di Porta a Mare e il servizio di supporto in occasione di manifestazioni sportive: saranno loro, infatti, i «camerieri» d'eccezione della serata.

«Sarà sicuramente un'occasione di festa, ma pure di riflessione» dicono la presidente e il direttore della Società della Salute della Zona Pisana Maria Paola Ciccone e Giuseppe Cecchi - Anche a partire dai numeri di progetto Homeless e del centro di via Conte Fazio, una struttura inaugurata nel marzo 2008 che accoglie un asilo notturno in grado di ospitare 25 persone (con ulteriori sei posti per i periodi di emergenza) ma anche uno Sportello d'Ascolto attivo quattro mattine la settimana che offre colloqui e servizi di orientamento al lavoro e ai servizi del territorio, segretariato sociale e accompagnamento presso i servizi socio-sanitari del territorio e un Centro Diurno che mette a disposizione lavanderia, servizi igienici e docce, sala tv e colazione. Un osservatorio privilegiato insomma su un «mondo» molto spesso sconosciuto al resto dei cittadini.

La maggior parte delle richieste arrivate agli operatori dello Sportello d'Ascolto ha riguardato casa e accoglienza (50%) e assistenza sanitaria (35%). Importante anche il lavoro dell'Unità di Strada che nei primi dieci mesi del 2011 ha erogato 5.010 pasti, 4.795 kit per l'igiene personale e 77 sacchi a pelo termici per l'emergenza freddo.

Ma le novità comunicate nella mattinata di ieri non si fermano qui. Saranno infatti messi a disposizione dei cittadini del quartiere e dei frequentatori della struttura cinque computer, destinati ad aumentare nei prossimi mesi, con accesso ad internet completamente gratuito.

Tutto questo, ed altro ancora, è il nuovo Paas di via Conte Fazio, l'ultimo in ordine cronologico degli otto Punti di accesso assistito alla rete Internet promossi sul territorio comunale. Gli altri sono quello della Stazione Leopolda, quindi il circolo Arci di La Vettola, le Acli provinciali e il circolo Agorà. Infine il Comitato cittadino Arci, il circolo "l'Alba" di via delle Belle Torri e l'Endas di via Fiorentina.

Oltre, ovviamente, al Paas di Porta a Mare, promosso dalla Cooperativa "Il Simbolo" in collaborazione con Comune e Società della Salute e inaugurato ieri mattina (giovedi 13 ottobre) nel corso di una breve cerimonia alla presenza del Presidente e del Direttore della SdS della Zona Pisana, rispettivamente, Maria Paola Ciccone e Giuseppe Cecchi, dell'Assessore comunale con delega ai Sistemi Informativi David Gay, del coordinatore regionale del progetto Paas Angelo Marcotulli e di quello locale Francesco Pierotti.

Già tante le iniziative in cantiere. Una delle più utili e richieste entrerà in funzione già da questo pomeriggio, prima mezza giornata d'apertura del centro: il Paas di Porta a Mare, infatti, fungerà anche da sportello inforativo per tutte le questioni legate al cosiddetto "switch off", ossia al passaggio dal tv analogica a quella digitale con operatori che, adeguatamente formati, forniranno tutte le informazioni ai cittadini. E lo stesso accadrà anche negli altri sette centri Paas attivi sul territorio comunale.

A Novembre, invece, al via due corsi di formazione: il primo è rivolto ai neofiti del pc - sia giovani che anziani - ed è finalizzato a fornire le basi necessarie per imparare ad usarlo, mentre il secondo si propone di fornire le conoscenze necessarie per lo sviluppo di siti web in ambiente open source.


Fonte: Pisa Notizie