Il 28 e 29 novembre 2017 presso l'Aurum, edificio storico di Pescara, Largo Gardone Riviera, si terrà il Convegno Nazionale dedicato allo sfruttamento lavorativo e all’accattonaggio.
Nell'ambito del convegno, il 29 novembre Alessandro Radicchi, direttore dell'Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni Italiane, presenterà il rapporto ONDS 2016. Nella stessa giornata Fabrizio Schedid, Polo Sociale Roma Termini, presenterà l’esperienza del centro per persone senza dimora Binario 95 a Roma
Fino a non molti anni fa, tratta e sfruttamento erano principalmente sinonimo di prostituzione coatta e gli interventi messi in campo erano pensati per rispondere ai bisogni di persone sfruttate in questo ambito.
La situazione attuale è molto diversa e vede un forte aumento dello sfruttamento dei migranti in molte attività lavorative, in particolare nell'agricoltura, nell’accattonaggio e nelle economie illegali (spaccio, furti, scippi). Pensiamo alle migliaia di migranti sfruttati nella raccolta di pomodori e arance nel meridione d'Italia e alle loro condizioni di vita, oppure alle persone che chiedono l'elemosina davanti ai supermercati o vendono fazzolettini, fiori, ombrelli.
Questa è solo la parte visibile del fenomeno.
Le cause sono molteplici: l’aumento esponenziale degli arrivi di migranti, molti in situazione di estrema vulnerabilità; l’impoverimento di larghe fasce della popolazione, in particolare immigrata, dovuto alla persistente crisi economica; la maggiore capacità delle organizzazioni criminali di sfruttare i punti deboli dei nostri sistemi e di collaborare con circuiti economici nazionali, legali ed illegali.
Chi lavora sul campo ha colto da tempo questi cambiamenti e si è attrezzato per raggiungere e portare aiuto a migranti che sono sfruttati in ambiti diversi dalla prostituzione.
Al convegno di due giorni, organizzato dall'associazione che gestisce l'Help Center di Pescara On the road Onlus, in collaborazione con il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Onds e la Città di Pescara, sono stati invitati a confrontarsi molti dei principali protagonisti nazionali delle politiche e pratiche che incidono su questi fenomeni.
Saranno presenti enti del terzo settore e altri soggetti che lavorano quotidianamente a contatto con le persone sfruttate, che ci racconteranno le dinamiche attraverso le quali avviene lo sfruttamento nei campi abruzzesi, molisani, pugliesi, siciliani e laziali, o nei centri urbani di Pescara, Pontedera, Roma e Parma. Saranno presenti intellettuali, giudici, avvocati, studiosi di fenomeni sociali, dirigenti di enti pubblici, sindacalisti, scrittori, che animeranno momenti di confronto sulle connessioni tra i vari aspetti del fenomeno e ragioneranno sulle possibili strategie da adottare per contrastare questi crimini e supportare le vittime.
L’obiettivo sarà quello di comprendere cosa succede nei campi e nei centri urbani a partire dall’esperienza di chi ci lavora, per trovare insieme una lettura che superi la cronaca e l’emergenzialità. Vogliamo condividere pratiche di intervento positive, e sviluppare sinergie e approcci multidimensionali che possano migliorare sia gli interventi di campo che la definizione e la realizzazione di politiche nazionali e locali che tengano conto non solo delle conseguenze visibili, ma soprattutto delle cause, dei rapporti di forza, e delle connivenze tra sistemi legali e illegali, che sono alla base dello sfruttamento di migliaia di migranti nel nostro paese.