Povertà sanitaria, sempre più italiani si rivolgono agli ambulatori sociali


Pubblicato il 12.02.2014 in News Sociale


Pensati in principio soprattutto per gli stranieri, oggi forniscono prestazioni anche ai connazionali, che chiedono soprattutto i farmaci da banco che non possono più permettersi. Da Milano a Roma, ecco le associazioni a cui si può chiedere aiuto

 

Farmaci sempre più cari, cure mediche considerate ormai “un lusso” quando non strettamente necessarie: la povertà sanitaria è un problema che riguarda oggi anche gli italiani che si rivolgono sempre più ai servizi offerti dalle associazioni, prima pensati quasi esclusivamente per gli stranieri. Ambulatori sociali, spesso portati avanti con il contributo di volontari, che provano così a supplire o a fare da ponte con il servizio sanitario nazionale. Una “goccia nel mare”, ma che si scopre sempre più essenziale in un momento in cui per la crisi molti italiani rinunciano a curarsi per problemi economici. L’ultimo caso, quello della ragazza di Palermo, morta per un ascesso trascurato a un dente è un caso raro ma al tempo stesso un "campanello d’allarme" di questo fenomeno in espansione. Da Milano a Roma, passando per Firenze e Padova, ecco gli ambulatori dedicati a chi non può permettersi le cure.

Il poliambulatorio Fratelli di San Francesco di Milano. Dalle 100 alle 150 prestazioni ogni giorno. Sono i numeri totalizzati nel 2013 dal poliambulatorio e dal reparto odontoiatrico dei Fratelli di San Francesco a Milano. Un centro di assistenza medica a cui basta pagare 5 euro per accedere. (...) L'aumento degli italiani è ancora più consistente: + 30 per cento. È cambiata l'utenza con l'allargarsi delle fasce povere: da servizio solo per senza dimora e immigrati senza permesso di soggiorno, il centro ha aperto le porte anche a padri separati e ad anziani, che arrivano al centro attraverso i custodi sociali della onlus. (...)

Il poliambulatorio del Centro di solidarietà San Martino di Milano. Più della metà delle visite al Poliambulatorio del Centro di solidarietà San Martino sono presso la struttura odontoiatrica: sono 400 sulle 700 del 2013. È quanto emerge dai numeri del poliambulatorio del Centro di solidarietà San Martino, uno dei centri specializzati nella cura ai più poveri di Milano. (...) L'aumento delle richieste è soprattutto tra gli italiani. Fino allo scorso anno nessuno accedeva alla struttura, mentre nel 2013 il 20 per cento delle richieste è di poveri italiani. "Sono soprattutto carie e ascessi che curiamo, mentre non abbiamo la possibilità di mettere ponti, che ci costano troppo", continua Izzo. L'igiene orale è tra i problemi più frequenti che ricorrono tra i pazienti che non hanno soldi: "Non hanno nemmeno la cultura di farci attenzione e questo gli provoca poi delle complicazioni", conclude Izzo. La struttura, nata nel 1989, dopo il trasferimento nella nuova sede di via Cascini 20 ha perso parte dell'utenza. Poi, l'ultimo anno, c'è stato il boom delle richieste.

L’ambulatorio della comunità di Sant’Egidio di Roma. “Abbiamo riscontrato negli ultimi tempi un aumento di italiani che si rivolgono a noi – spiega Sandro Mancinelli, docente di Sanità pubblica all’Università Tor Vergata di Roma e responsabile dell’ambulatorio medico di Sant’Egidio – quello che ci chiedono sono soprattutto farmaci da banco, il paracetamolo per esempio, perché non hanno la possibilità di acquistarlo. Davanti a un problema serio, come una cardiopatia, magari fanno il sacrificio di comprare il farmaco o fare analisi accurate, anche perché in questi casi sono sostenuti dal sistema sanitario. Ma quando la patologia non è considerata grave si tende a trascurare  e questo può creare problemi seri”. (...) Quello di Sant’Egidio è un ambulatorio medico aperto tre volte a settimana: il lunedì per gli stranieri, il martedì per gli italiani e il venerdì per i rom. “Tra gli italiani, accedono al nostro servizio in particolare i senza dimora o persone in una condizione di grave povertà, – aggiunge – gli stranieri, invece, sono soprattutto persone giovani, che presentano malattie legate alla vita insana che fanno nel nostro paese: dalle ulcere alle sciatalgie gravi, sintomi di un cattivo di stile di vita e dei lavori faticosi che sono costretti a fare”. L’ambulatorio è inserito all’interno del centro di accoglienza di via Anicia. (...)

Il Camper del Medu a Roma e Firenze. Si muove per le strade di Roma e Firenze il Camper per i diritti di Medu (Medici per i diritti umani). (...) Anche in questo caso le patologie riscontrate sono soprattutto malattie della povertà: infezioni respiratorie acute per la vita all’addiaccio, ma anche problemi dermatologici legati a cattive condizioni igieniche. (...)

L’ambulatorio odontoiatrico dei Comboniani di Roma. Sempre ai migranti è rivolto l’ambulatorio odontoiatrico dell’associazione dei Comboniani, che a Roma fornisce circa duemila prestazioni l’anno a persone che vengono da 80 paesi del mondo. (...)

L’ambulatorio di Anteas di Centocelle (Roma). Volontario è anche il servizio fornito a Centocelle dal primo ambulatorio infermieristico sociale del Lazio, un’iniziativa di Anteas rivolta ad anziani e immigranti, che non possono permettersi anche le prestazioni mediche più banali.

L’ambulatorio sociale di San Giorgio in Bosco (Padova).  L’ambulatorio sociale di San Giorgio in Bosco, nel padovano è stato inaugurato lo scorso settembre. (...) Gli utenti sono stati finora perlopiù anziani, uomini e donne in egual misura. 

 

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