Il ministro del Welfare presenta la misura nazionale di contrasto dell’indigenza e dell’esclusione sociale, che racchiude la possibilità di istituire un reddito minimo anche in Italia. Comporterà un costo a regime di 7-8 miliardi
Si chiama Sostegno per l'inclusione attiva (Sia) ed è la misura nazionale di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale che il ministro del welfare Enrico Giovannini presenta questa mattina durante una conferenza stampa presso Palazzo Giustiniani a Roma. Il progetto rappresenta "l'evoluzione naturale e l'universalizzazione delle sperimentazioni recentemente attivate con la Carta acquisti" e racchiude la proposta del gruppo di lavoro istituito dal ministero del Welfare sulla possibilità di istituire anche in Italia un reddito minimo. Secondo quanto riportato dal documento che verrà presentato questa mattina, la misura comporterà un costo a regime di 7-8 miliardi, che potrebbero ridussi in presenza di una ripresa della crescita economica che riduca i livelli di povertà attualmente raggiunti. "Un programma tale - spiega il documento - consentirebbe di raggiungere non meno di circa il 6 per cento delle famiglie del Paese".(ga)
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