Per i senza-casa un SMS che guida ai servizi. Dormitori, docce e mense per chi vive in strada


Pubblicato il 21.09.2011 in News Sociale

LONDRA - È l'ultima novità in fatto di applicazioni degli smartphone, ma questa volta non si tratta di programmi che riconoscono canzoni o aiutano a ritrovare l'auto in un parcheggio. In Gran Bretagna è stata messa a punto una piattaforma per i senza fissa dimora che permette di avere informazioni su servizi e iniziative dedicate a chi vive in strada.

Si chiama "Homeless Sms". I possessori potranno ricevere annunci di nuove prestazioni sociali, attività di associazioni e corsi a loro dedicati. Grazie alle funzioni di localizzazione dei moderni apparecchi, infatti, sullo schermo può apparire di volta in volta la mensa più vicina, il dormitorio di quartiere, i locali per usufruire di una doccia o di un cambio d'abito. Non solo, il sistema permetterà anche di interagire con altri utenti, sia homeless che non, e porre domande per ricevere informazioni specifiche.

Una vera e propria comunità virtuale. Che si avvale dei social network e di twitter in particolare. Obiettivo: cercare di promuovere un reinserimento nella società delle persone disagiate ma soprattutto ottimizzare e rendere funzionali gli esigui aiuti dedicati ai senzacasa. A pensarlo è stata una compagine di agenzie del terzo settore che studia l'utilizzo della tecnologia al servizio dei più deboli. L'idea arriva infatti per far fronte ad un problema sempre più diffuso in Inghilterra. Nel solo 2010 a Londra le persone che hanno dormito in strada sono state oltre 3.600, circa 50 mila invece hanno usufruito di ostelli e 65mila famiglie si sono rifugiate in alloggi provvisori. Solo la punta dell'iceberg quella che le istituzioni sono riuscite a censire. Il sommerso del fenomeno è ben più ampio tra quanti si "nascondono" in B&B, case di amici o rifugi di fortuna.

Adotta un senzatetto. Sempre in Inghilterra, per sensibilizzare al problema e raccogliere fondi, una delle più importanti associazioni caritatevoli chiamata Depaul ha realizzato un gioco su ITunes che assegna ai giocatori la responsabilità di un senza fissa dimora per tre giorni. Come era per il Tamagotchi (l'animaletto elettronico da tenere in vita)  l'utente deve provvedere a dar da mangiare, fornire alloggio e assistenza al proprio clochard virtuale che, se male accudito, cadrà in depressione o nel giro della droga.

Il censimento con l'Iphone. Ma la tecnologia viene in soccorso anche delle associazioni. A San José, negli Stati Uniti, da un po' di tempo i volontari si servono di I-phone e I-pad per censire le centinaia di persone che la sera si appostano dentro portoni o stazioni dei treni avvolti in coperte. Quando avvicinano un barbone gli operatori gli rivolgono una vera e propria intervista e inseriscono le informazioni sul telefono con tanto di foto e filmati a corredo, in modo da creare una banca dati che poi spediscono ai propri archivi. Nella Silicon Valley infatti i senza tetto sono ormai oltre 7 mila.


Autore: Livia Ermini
Fonte: La Repubblica