Mafie e corruzione vengono da lontano: sono il prodotto di secoli di crimini e violenze, oggi accuite dalla globalizzazione quando, ad ogni latitudine del nostro pianeta, gli esseri umani diventano oggetto di compravendita per i clan, pronti a lucrare sulla loro pelle quanto più denaro possibile. Narcotraffico e commercio delle armi, tratta degli esseri umani e prostituzione
sono i business più redditizi della criminalità mafiosa e transnazionale. Non è quantificabile invece il costo delle violenze, fisiche e psicologiche, esercitate in danno dei più deboli, degli ultimi. Sono vecchie e nuove forme di schiavitù che richiedono una nuova “parola di libertà”, che restituisca piena “dignità” all’essere umano liberandolo dalle catene del crimine. Altrettanto funzionale alla crescita del potere delle mafie è la costante negazione quotidiana dei diritti più elementari e quindi l’impegno nel contrasto alla miseria e alla povertà (vedi i contenuti della campagna “Miseria Ladra”), in questa ottica particolare, assume la valenza di un’ulteriore declinazione della battaglia contro le mafie, a partire dall’utilizzo dei beni sottratti alle mafie come volano di sviluppo per le politiche di un moderno welfare al servizio della persona. Un ulteriore approfondimento verrà dedicato al tema del carcere e della pena in funzione della rieducazione del condannato, così come previsto dall’art. 27 della Costituzione, valorizzando il lavoro che la rete di Libera ha fatto soprattutto con i minori.
L'onds sarà presente sabato 25 alle 9.30 al tavolo "Diritti intangibili e dignità umana nel contrasto alle mafie" coordinato da Giuseppe De Marzo della Campagna Miseria Ladra.
http://www.contromafie.it/