L’attività dell’Associazione si è sviluppata inizialmente come forma di supporto alla Fondazione Villa Maraini, collocandosi fin da subito come fonte di sostegno per i parenti degli utenti che si rivolgevano a tale struttura. Poi, in seguito, ha acquisito una propria valenza autonoma e specifica, con il conseguente ampliamento del raggio di intervento a tutti i genitori che avessero sentito l’esigenza di confrontarsi sulle problematiche della droga.
In modo particolare, attraverso il progetto “Tornando a Casa”, si dà assistenza ai genitori di figli usciti da esperienze di detenzione per reati relativi allo spaccio e alla tossicodipendenza, nel difficile processo di reinserimento all’interno del nucleo familiare. Attraverso la partecipazione a specifici gruppi di “auto-aiuto”, si mettono i genitori nella condizione di potersi confrontare con altre persone che attraversano la medesima situazione, dandogli in tal modo il coraggio di uscire dal proprio guscio e di reagire in maniera positiva.
Al di là di questi gruppi, l’Associazione attraverso operatori professionisti, porta avanti anche attività di counseling, sportelli sociali e interventi di prevenzione al disagio giovanile all’interno delle scuole. “All’attivo abbiamo una serie di progetti che riteniamo davvero importanti per lo svolgimento del compito che ci siamo dati - ha affermato Stelio Vischetti , responsabile e coordinatore delle attività dell’Associazione - Il problema però è sempre lo stesso: i fondi che non ci sono ed i finanziamenti sempre più scarsi. Tutti i servizi che la nostra Associazione mette a disposizione di quanti ne facciano richiesta sono gratuiti, e quasi sicuramente non potrà proseguire la sua opera a causa di un finanziamento che diventa sempre più esiguo”.
Redattore Sociale