Neve, a Foggia quasi cento posti letto per i poveri


Pubblicato il 14.02.2012 in News Sociale

Attivata dalla Caritas una rete di solidarietà. E, passato il gelo, si pensa a come stabilizzare gli interventi per i senza dimora

 

Non è rimasta a guardare la Caritas di Foggia, mentre il gelo e i fiocchi di neve imbiancavano la Capitanata da nord a sud. È bastato attivare una rete di volontari per recuperare in pochi giorni 97 posti letto da destinare a chi non ha un tetto sulla testa, a chi vive in condizioni precarieche rendono ancora più difficile far fronte alla difficile situazione meteorologica di questi giorni. Le parrocchie di Foggia hanno spalancato le porte ai senza fissa dimora, agli italiani ed ai migranti che vivono in alloggi di fortuna, che dormono in stazione, che si riparano alla meglio in postazioni di “fortuna”.

A chiamare a raccolta i volontari, giovani e meno giovani, don Francesco Catalano, vice direttore della Caritas diocesana di Foggia:“Siamo stati in continuo contatto con Roberto Ginese della parrocchia di Gesù e Maria e don Giuseppe Bisceglia di Madonna della Croce per capire quali erano le necessità, le emergenze, i letti da montare. Ma abbiamo ricevuto la disponibilità di tanti altri parroci della città. Alla fine abbiamo registrato la disponibilità di 97 posti letto, ma ad alcune chiese abbiamo dovuto dire no perché non c'erano più richieste. Anche perché alcuni poveri non vogliono farsi aiutare o preferiscono restare nei loro ricoveri diroccati”.

Ma dalla Caritas foggiana c'è l'esigenza di far sì che questa non rimanga un'esperienza isolata ed eccezionale, per stabilizzare gli interventi in favore di chi ogni giorno vive, al di là di ogni temperatura, situazioni di forte disagio: “Dobbiamo fare il punto della situazione e capire, anche con le altre realtà di volontariato presenti in città, come strutturare gli interventi. Alcune parrocchie (il Conventino, Gesù e Maria, Santissimo Salvatore, la Cattedrale e Madonna della Croce) – aggiunge don Catalano – proseguiranno l'attività di accoglienza verso i poveri. Per le altre parrocchie questa esperienza potrebbe incentivare nuove forme di accoglienza. Ma comunque, abbiamo registrato e continuiamo a registrare una grande disponibilità”.

Una vera e propria gara di solidarietà che, se è riuscitagrazie all'iniziativa e al coordinamento della Caritas, si è sostanziata conl'aiuto concreto fornito da tante famiglie e singoli cittadini che hannoraccolto di tutto: dagli indumenti, al cibo, alle coperte. (spa)