Modesta Valenti era una donna che moriva a Roma, 30 anni fa. Senza una casa, la Stazione Termini era diventata il suo riparo.
Il 31 gennaio 1983, la signora, dopo essersi sentita male, non veniva presa in carico dal personale sanitario dell'ambulanza perché sporca e piena di pidocchi. Morirà sul binario quella stessa notte. A lei è stata, poi, intitolata la strada fittizia di Roma per far ottenere la residenza alle persone senza dimora. In questi giorni le associazioni e gli enti che si occupano delle problematiche dei senzatetto celebrano la memoria di questa donna.
Nel video la Comunità di Sant Egidio di Roma, le Ferrovie dello Stato Italiane, assieme a Mons. Matteo Zuppi, agli operatori dell'Help Center e del Centro Binario 95 della Stazione Termini e a tanti amici e volontari ricordano il giorno della sua morte deponendo una corona di fiori nel luogo dove è spirata, proprio sul binario 1 accanto a dove ora nasce il centro di orientamento sociale dell'ONDS che intercetta ogni anno circa 20.000 richieste di 4000 persone emarginate diverse.
Il servizio è realizzato dal giornale di strada "Shaker, pensieri senza dimora", scritto dalle stesse persone emarginate che a Roma vengono recuperate dalla strada e inserite al lavoro grazie alla rete di servizi della città.