La sesta edizione dell’iniziativa di CSV Foggia e Fondazione dei Monti Uniti non più solo per i migranti. Nella pubblicazione riportati i punti di ristoro, pernottamento, cura alla persona e reperimento di vestiario, ma anche indirizzi utili di orientamento legale e altro
Una bussola per orientarsi in quella parte di città che aiuta e dà conforto. È questo l’obiettivo della “Mappa della solidarietà della città di Foggia”, presentata il 13 luglio presso la Fondazione dei Monti Uniti. La nuova “Mappa della solidarietà”, giunta alla sesta edizione, sostituisce la storica carta dei “Servizi gratuiti di prima accoglienza per i migranti”, pubblicata dalla Fondazione e dal CSV di Foggia ininterrottamente per dieci anni ed amplia la platea dei possibili destinatari agli indigenti.
In Italia si stima siano 1 milione e 619 mila le famiglie in condizione di povertà assoluta, secondo quanto emerge dal report “La povertà in Italia”, diffuso nei giorni scorsi dall’Istat. Come sottolineato dallo studio, la soglia di povertà assoluta varia in base alla dimensione della famiglia, alla sua composizione per età, alla ripartizione geografica e alla dimensione del comune di residenza e rappresenta la spesa minima necessaria per acquisire beni e servizi.
In Capitanata il dato è in aumento, come dimostrano i numeri diffusi dalla Caritas Diocesana di Foggia-Bovino: sono state 116 le persone accolte, in 60 giorni, nel dormitorio per persone senza dimora presso la parrocchia di Sant'Alfonso a Foggia. I dati sono relativi ai primi due mesi della convenzione tra l'assessorato alle Politiche sociali del comune di Foggia e la Fondazione Fasano Potenza Onlus-Caritas Diocesana. Dei 116 ospiti, 28 sono italiani: tra questi ci sono papà separati, anziani, persone affette da dipendenza e - in alcuni casi - giovani tra i 18 e i 24 anni.
“La mappa della solidarietà – spiega il Presidente del CSV Foggia, Aldo Bruno - è stata pensata anche per loro. Si tratta di uno strumento cartaceo accessibile e tascabile, in cui sono segnati dettagliatamente i punti di ristoro, pernottamento, cura alla persona e reperimento di vestiario, oltre che indirizzi utili all´alfabetizzazione, all’orientamento legale e ad altre attività offerte soprattutto da associazioni, parrocchie e realtà del privato sociale che operano nel settore della povertà e dell’immigrazione”.
La nuova mappa si rivolge anche ai cittadini stranieri presenti sul territorio e, oltre a far fronte alle loro esigenze primarie, riduce l’impatto negativo sulla cittadinanza di eventuali comportamenti che questi potrebbero avere in mancanza di centri dove trovare ristoro e servizi igienici, oltre agli altri tipi di assistenza. “Può servire - aggiunge Bruno - per individuare eventuali carenze dei servizi utili ai senzatetto e per studiare nuovi interventi di politica per l’immigrazione. Infine, è uno strumento utile anche per chi ha desiderio di aiutare, magari donando qualcosa o mettendo a disposizione il proprio tempo per un servizio di volontariato. Del resto, il contrasto alle povertà è davvero efficace solo con il reale coinvolgimento delle organizzazioni del terzo settore nella programmazione e gestione degli interventi”.
La Mappa è stata stampata in tremila copie ed è stata distribuita capillarmente presso gli enti che sul territorio operano a contatto con le fasce più deboli: prefettura, questura, Caritas diocesana, Associazione Fratelli della stazione, che gestisce l'Help Center della rete Onds, ed Emergency. “Sempre più spesso - sottolinea Aldo Bruno - anche le associazioni ricevono richieste di aiuto da parte di famiglie che, solo qualche anno fa, riuscivano a condurre una vita dignitosa e che ora si trovano in difficoltà nell’arrivare alla fine del mese”.
Nella “Mappa della solidarietà della città di Foggia” sono oltre 60 i servizi gratuiti per indigenti e senza fissa dimora, italiani e stranieri, segnalati, con l’indicazione dell’indirizzo, del numero di telefono, orario di apertura, sito internet e mezzi pubblici utili a raggiungere la sede desiderata. Nel dettaglio, sono indicati 9 luoghi per il servizio “curarsi”, tra ospedali, consultori e ambulatori, dove potersi recare per ricevere una prima assistenza sanitaria di base e/o specialistica per curare la propria salute; 6 per il servizio “mangiare”, tra associazioni e parrocchie, enti che forniscono pasti ad indigenti e migranti. Per il servizio “vestiario” è segnalato il “Conventino” della Caritas Diocesana di Foggia-Bovino, che da tempo rifornisce di abiti i bisognosi della città di Foggia; realtà che figura anche alla voce “lavarsi” e nel servizio “dormire”. Sono, invece, 5 i luoghi di culto segnalati: due chiese cattoliche, un luogo di preghiera ortodosso, una chiesa evangelico-valdese e una moschea; 11 i bagni pubblici, distribuiti in tutto il territorio comunale e soltanto una la parrocchia in cui risulta, ad oggi, possibile usufruire di una doccia.
Per raggiungere il maggior numero di utenti, è stata tradotta in quattro lingue - inglese, francese, rumeno e arabo - ed è stata aggiornata al mese di luglio 2017. La mappa può essere richiesta direttamente al CSV Foggia.