I dati del Dossier statistico immigrazione.
Non ha solo il primato per la presenza di immigrati: la Provincia di Roma è in testa anche per numero di emigrati all'estero (172mila, concentrati soprattutto in Brasile e Argentina). Un caso che "costituisce un invito a prestare uguale attenzione ai due fenomeni, affinché quanto gli italiani hanno vissuto nel passato in terra straniera sia di aiuto per affrontare in maniera adeguata il fenomeno dell’immigrazione in Patria”, fa notare il Dossier statistico Caritas-Migrantes, che stamattina al Cnel ha presentato alcuni dati relativi agli emigrati italiani nel mondo.
Roma è seguita da Agrigento (115 mila), Cosenza (110 mila), Bari (110 mila), Palermo (100 mila). Al di sotto delle 100 mila unità, Avellino, Salerno, Napoli, Catania e Lecce. La prima provincia del Nord Italia è in 11a posizione ed è Milano con quasi 82 mila emigrati, seguita da Treviso in 13a con 72 mila residenti all’estero. Gli emigrati romani hanno scelto come Paesi di insediamento principalmente Brasile (49 mila) e Argentina (27 mila); completamente diversa la scelta degli agrigentini ricaduta su paesi europei e, più precisamente, per 43 mila connazionali in Germania, per quasi 26 mila siciliani in Belgio e per quasi 13 mila in Francia. La comunità più rappresentativa in Svizzera è costituita da leccesi (ben 43 mila unità), mentre in Canada è Frosinone con 14 mila persone ad avere la quota di espatriati maggiore. I palermitani sono maggiormente presenti negli Stati Uniti (24 mila) e in Germania (29 mila). Avellino è, infine, la provincia con più rappresentanti in Gran Bretagna (10 mila).
Il 56% degli emigrati italiani è originario delle regioni meridionali e delle Isole, il 30% del Nord Italia e il 14% del Centro. Il peso delle regioni meridionale è maggiore nel Nord America (68%) e in Oceania (68%) mentre la presenza delle regioni settentrionali è più accentuata nell’Est europeo inteso sia nel caso dei nuovi paesi entrati nell’UE nel maggio 2004, dove la percentuale è del 63,3% rispetto al totale, e sia nell’Europa Orientale in generale dove la percentuale arriva al 72%. Oltre all’Europa, il Settentrione ha un peso importante anche in Africa con il 53,5% del totale. Dall’archivio dell’AIRE risulta che la prima regione con il maggior numero di emigrati è la Sicilia con 602.520 unità pari al 16,8% del totale. Di questi il 70,2% va in Europa, soprattutto nell’Ue. A seguire, Campania (387.512, pari all’11%), Puglia (317.731), Calabria (309.664). Il fenomeno ha coinvolto maggiormente le regioni del Mezzogiorno: non è un caso infatti che la prima regione del Centro-Nord ovvero il Lazio (263mila) è in quinta posizione ed è a sua volta seguito da Lombardia (259mila) e Veneto (250mila). La Germania è la meta preferita da siciliani, pugliesi, calabresi. Il 53% dei laziali è in America: Brasile, Argentina e Perù ne accolgono il 37%. In Cile sono presenti ben 10.483 presenze provenienti dalla Liguria, il 13% di tutti i liguri residenti all’estero. Canada e Argentina sono le mete principali di molisani e abruzzesi. Le regioni del Nord Italia hanno avuto flussi principalmente verso la Svizzera e la Francia conseguenza questa della contiguità geografiche che, oltre a determinare un consistente insediamento, ha favorito anche i flussi di lavoratori stagionali o frontalieri.
L’Europa con poco più di 2 milioni di presenze (57%) è attualmente il continente maggiormente interessato dall’emigrazione di italiani; di questi il 42% interessa l’Unione Europea. Se consideriamo anche i Paesi dell’allargamento la popolazione arriva al 42,2%. Segue l’America con poco più di 1 milione e 300 mila presenze (37%) di cui il 25% riguarda l’America centro meridionale. Gli altri 3 continenti sono, nell’ordine, Oceania (3,7%), Africa (1,3%) e Asia (0,6%).
Un quinto dei 2 milioni di residenti italiani in Europa proviene dalla Sicilia, mentre in America il 12% proviene dal Lazio. Un quinto dei quasi 23 mila residenti in Asia proviene dalla Lombardia ed è sempre lombarda la principale provenienza (14%) anche in Africa. Per quanto infine concerne l’Oceania, un quinto dei residenti italiani è di origine calabrese.
Dei 4 milioni di italiani all’estero censiti dalle Anagrafi Consolari, la Germania con 708.019 soggiornanti si conferma il paese che ospita il numero più consistente di italiani (17,6%), seguita dall’Argentina (618.443, 15,4%), dalla Svizzera (520.550, 12,9%), dalla Francia (358.603, 8,9%) e dal Brasile (292.519, 7,3%). Seguono Belgio (282 mila), Stati Uniti (189 mila), Gran Bretagna (173 mila), Canada (141 mila), Australia (132 mila) e Venezuela (122 mila). Al di sotto delle 100 mila presenze troviamo Uruguay (74 mila), Spagna (61 mila) Cile (45 mila) e Sud Africa (32 mila), ma anche paesi quali Perù, Austria, Paesi Bassi, Colombia e Grecia.