La Finanziaria conferma il taglio al Fondo politiche sociali anche nel 2006.


Pubblicato il 10.11.2005 in News Sociale

Protestano gli enti locali, insieme a sindacati e associazioni, e tornano a chiedere il reintegro di mezzo miliardo anche per il 2005. 

Nella tabella C allegata al maxiemendamento alla Finanziaria 2006, gli stanziamenti per il Fondo politiche sociali ammontano a 1 miliardo 159 milioni e 800mila euro per il 2006 (con un lieve incremento rispetto al miliardo e 157 milioni di euro annunciati in precedenza); 1 miliardo 163 milioni sia per il 2007 che per il 2008. Di questa somma dovrebbero essere solo 500 i milioni trasferiti alle Regioni, confermando dunque il taglio al Fondo (fino al 2004 pari a 1 miliardo di euro) anche per i prossimi anni.

Ma ancor prima che per il futuro, la Conferenza delle Regioni, Anci (Comuni), Upi (Province) e Uncem (Comunità montane) manifestano al Palazzo dei Congressi per il ripristino del Fondo 2005, tagliato del 50% (circa 504 milioni di euro), rispetto ai quali si erano impegnati i Ministri La Loggia e Maroni a nome del Governo in Conferenza Unificata. Infatti le risorse previste per quest’anno – 1 miliardo di euro, ovvero lo stesso fondo del 2004 incrementato del 2% - sono state ripartite parzialmente (una prima tranche di 518 milioni di euro) nel mese di luglio scorso; delle restanti risorse “non c’è più traccia”, commentano i promotori della manifestazione di questa mattina, programmata insieme agli enti locali, alla società civile, alle associazioni e ai sindacati.

Erano presenti Guglielmo Epifani per la Cgil, Savino Pezzotta per la Cisl e Adriano Musi per la Uil. L’iniziativa “aperta” era “contro i tagli ingiusti al fondo sociale del 2005 per le regioni e gli enti locali, riproposti nella finanziaria 2006, tagli che mettono in serio rischio politiche e servizi sociali fondamentali per i cittadini più deboli. Si aggraverebbero così le già precarie condizioni di molte famiglie, lavoratori e pensionati. Si tratta del resto di risorse già erogate e servizi già garantiti da Regioni ed Enti locali ma non ancora dallo Stato”, affermano gli organizzatori, osservando: “Dopo le rassicurazioni fornite dal governo le autonomie sono ancora in attesa di una risposta sulla richiesta unanime di reintegro del Fondo”.

“Le politiche sociali non hanno colori, non hanno appartenenze di parte, valgono per le persone. Io dovrei essere in imbarazzo, poiché faccio parte di una regione del centro destra ma invece rappresento le politiche sociali che non possono tornare indietro rispetto a quanto fatto in questi anni. Perciò aspettiamo la risposta del Governo in merito al decurtamento di 500 milioni di euro del Fondo sociale 2005 perché non possiamo fare a meno di risorse che le Regioni e i Comuni hanno già impegnato”, ha dichiarato l’Assessore veneto alle politiche sociali Antonio De Poli, aprendo questa mattina la manifestazione in qualità di responsabile della Commissione per le politiche sociali delle Regioni. “Ho ancora una speranza – ha aggiunto -: almeno si abbia la dignità di darci una risposta, abbiano la coscienza di dirci cosa dobbiamo fare per riconoscere i diritti e la dignità di noi tutti ma soprattutto delle fasce più deboli della nostra popolazione”. Infine De Poli ha annunciato che il 15 novembre a Roma si terrà una manifestazione della Fish (una delle più importanti organizzazioni della disabilità), che porterà in piazza oltre mille disabili.


Autore: lab
Fonte: Redattore Sociale