Incontro delle persone in povertà, “cartellino rosso” ai leader europei


Pubblicato il 15.05.2012 in News Sociale

 

A Bruxelles nei giorni scorsi la riunione dei delegati, impegnati a discutere su homeless e diritto all’abitazione. Galliani (Fiopsd): “Occasione preziosa per offrire alle istituzioni una visione realistica delle aree di disagio”

 

BRUXELLES – Undicesimo incontro europeo delle persone in povertà. È quello che si è svolto nei giorni scorsi a Bruxelles. 

“Si è trattato di un’occasione preziosa per scambiare le buone pratiche – sostiene Stefano Galliani, vice-presidente di fioPSD – offrire alle istituzioni europee una visione realistica delle aree di disagio, in cui i testimoni privilegiati sono proprio le persone in condizione di povertà e di esclusione sociale, che hanno vissuto direttamente un percorso di impoverimento e possono riconoscere con attendibilità gli strumenti migliori per la fuori uscita dal disagio grave. Per tali ragioni, durante l’anno, sarebbe interessante istituire altre occasioni di incontro e confronto, su tematiche specifiche, persone portatrici di disagio, operatori sociali e rappresentanti delle istituzioni”.

Gli incontri europei delle persone in povertà, organizzati annualmente dal 2001, dalla European Anti Poverty Network (Eapn) sono ormai uno dei principali momenti di apertura e di attenzione da parte della Commissione Europea nei confronti delle organizzazioni che quotidianamente lavorano al fianco dei poveri e degli emarginati. Vengono animati dalle 30 delegazioni nazionali attraverso cui si articola la rete Eapn e si pongono come obiettivo il miglioramento dell'impostazione delle strategie comunitarie di riduzione alla povertà e di contrasto alla grave emarginazione sociale.

Quest'anno per la prima volta, complice un condiviso senso di sfiducia e di abbandono, tutte le delegazioni hanno lasciato temporaneamente la sala del convegno per andare davanti al Consiglio d'Europa e scattare una foto simbolica, sventolando un cartellino rosso alle istituzioni europee, invocando il rispetto del diritto all'abitazione, nuove misure di contrasto alla homelessness e alle diseguaglianze sociali.

“Non vogliamo la luna, vogliamo solo una casa!” è stato lo slogan della protesta gridato davanti al palazzo del Consiglio d'Europa.  E ancora “Avete fallito gli obiettivi prefissati di riduzione della povertà”, “rivendichiamo il nostro futuro, rivendichiamo la nostra dignità, rivendichiamo i nostri diritti”.

“Crediamo che i leader europei abbiano perso di vista l'obiettivo che ha fatto nascere, 60 anni fa, l'Unione Europea: un obiettivo che comprendeva diritti rispettati, benessere diffuso e condiviso, solidarietà e cooperazione -  questo uno dei passaggi del comunicato letto dalla delegazione Italiana  -. Ci rivolgiamo a voi affinché alle vostre tante belle parole seguano i fatti. Le attuali politiche di contrasto alla crisi stanno solo aumentando la povertà e l'esclusione sociale. Dovete finalmente recepire questo messaggio e agire di conseguenza ne va di mezzo il futuro dell'Europa”. 

 


Fonte: Redattore Sociale