In Liguria la prima comunità di recupero per cocaina-dipendenti


Pubblicato il 11.10.2006 in News Sociale

Organizzato dall’Associazione Saman, il trattamento residenziale durerà meno di un mese e coinvolgerà 23 ''consumatori integrati''. Un fenomeno in crescita ma sempre più sommerso. Indispensabile una rete territoriale per individuare la domanda.

Arriva in Liguria la prima comunità di recupero per cocaina-dipendenti. L’Associazione Saman, impegnata da anni nel recupero dalla tossicodipendenza, utilizzerà una struttura dell’entroterra ligure per attuare il programma “Contraddiction”. Già in fase di attuazione a livello ambulatoriale a Milano, in un centro specialistico, il trattamento sarà presto attivo anche a Roma, Napoli e Padova.

“Contraddiction” è un progetto che si pone l’obiettivo di prendere in carico i consumatori di cocaina, per avviare un percorso di recupero specifico. Secondo gli operatori di Salam, infatti, la cocaina provoca una forma di dipendenza sui generis, che spesso è sommersa e non pregiudica, almeno in una prima fase, i rapporti sociali e affettivi. Nella maggior parte dei casi sono infatti “consumatori integrati” nel contesto socio-professionale e difficilmente percepiscono il proprio comportamento come patologico.

Per queste ragioni, Saman ha sperimentato un trattamento psicoterapico specifico, con colloqui e momenti di meditazione, in grado di riportare il soggetti a una vita “normale”. Il percorso residenziale si svilupperà nella struttura di Crocetta d’Orero, nell’Appennino ligure, avrà una durata inferiore al mese, e coinvolgerà 23 “consumatori integrati”.

  

Per la loro individuazione, Salam tenterà di creare una rete con le strutture pubbliche, i medici di famiglia e le famiglie, attraverso una strategia di promozione del servizio. Un ruolo decisivo sarà svolto dal privato sociale, che già nell’esperienza milanese ha dimostrato di rappresentare il principale canale di individuazione della domanda.. Nel Centro lombardo, infatti, il principale canale di invio è stato l’associazionismo, mentre solo nel 12% dei casi la segnalazione è giunta dai Sert e dagli ospedali, segno di un problema realmente sommerso alla realtà del servizio pubblico.

La struttura genovese sarà attiva dalla prossima primavera e accoglierà tossicodipendenti proveniente da tutta Italia.

Il problema della cocaina e di un suo specifico trattamento di recupero appare sempre più urgente. I dati dimostrano un continuo aumento del consumo tra fasce di popolazione diversificate. Secondo gli ultimi dati, il 6,7% della popolazione ha consumato cocaina una o più volte e 32 mila persona consumano la polvere bianca abitualmente.

Dal primo anno di attività del Centro “Contraddiction” è emersa un’immagine significativa dei consumatori in carico al servizio. L’età è compresa tra i 25 e i 34 anni nel 66% dei casi e il 58% svolge una libera professione (artigiani, commercianti, imprenditori, lavoratori autonomi). Persone “inserite” la cui emersione dipenderà dalla rete che la Comunità terapeutica sarà in grado di promuovere e consolidare sul territorio.

 

 

Redattore Sociale


Autore: md