Maurizio Trabuio, 50 anni, direttore della fondazione La Casa onlus, partirà venerdì 18 maggio dall'abbazia di Canterbury per arrivare a Roma, 20 giorni e 2.100 chilometri dopo
In bicicletta da Canterbury a Roma lungo la via Francigena per scoprire i luoghi di accoglienza (esistenti o in progetto) dedicati alle persone in difficoltà. In sella, con poche valigie e il passaporto da pellegrino, salirà Maurizio Trabuio, 50 anni, direttore della fondazione La Casa onlus, un'associazione veneta con sede a Padova che si occupa di housing sociale e accoglienza. Il 'ciclopellegrinaggio' partirà venerdì 18 maggio dall'abbazia della cittadina inglese, per concludersi a Roma, 20 giorni e 2.100 chilometri dopo. Le soste intermedie sono ancora tutte da decidere. “Dipendono dalle gambe, dal cuore e dalla fede” afferma Trabuio, che ha già spedito la sua bicicletta a Londra. Senza dubbio il pellegrino passerà per i luoghi legati al filosofo e padre della Chiesa Sant'Agostino e a padre Leone Dehon, fondatore dei dehoniani. Altra tappa sicura la 'Casa a Colori' di Aosta, una struttura che unisce l'accoglienza turistica a quella per persone in emergenza abitativa. “Ho in mente dei posti da visitare – spiega – ma andrò anche a cercarne di nuovi”.
Per il direttore della fondazione non è la prima esperienza. Due anni fa, sempre in bicicletta, fece il cammino di Santiago di Compostela, partendo da Mira in Veneto per arrivare a Finisterre, la punta più occidentale della Spagna e dell'Europa. Quella volta macinò 2.458 chilometri. Per seguire e commentare il viaggio di quest'anno c'è la pagina Facebook dell'iniziativa. L'avventura di Trabuio è uno degli eventi de 'La Cubatura del Cerchio', la campagna di raccolta fondi promossa dalla fondazione, per sostenere la costruzione di alloggi popolari e la ristrutturazione di appartamenti per persone in difficoltà nelle province di Padova, Venezia, Verona e Rovigo. Dall'inizio di maggio si può contribuire ai progetti della fondazione attraverso il sito della fondazione.