Coinvolgono soprattutto le donne le Banche del Tempo (circa 300 in Italia), divenute una vera risorsa anche per gli immigrati. È didicato a questo tema il Dossier dell'ultimo numero di ''Famiglia oggi''.
È dedicato alle banche del tempo il Dossier dell’ultimo numero di “Famiglia oggi”, il mensile dei Periodici San Paolo. Uno strumento, quello delle banche del tempo (oggi almeno 300 sul territorio nazionale), divenuto un sostegno prezioso anche per le famiglie immigrate.
“In Italia le Banche del tempo si sono sviluppate a partire dalla fine degli anni Novanta sulla spinta di iniziative spontanee di quartiere, e sono andate a configurare una realtà importante della nostra società soprattutto nei piccoli comuni e nei centri minori”, riferisce Daniele Michienzi, ricordando che la prima Banca del tempo italiana è nata nel 1995 a Sant’Arcangelo di Romagna, in provincia di Forlì, “per iniziativa di un gruppo di donne che hanno creato un vero e proprio sistema reticolare di ‘aiuto vicendevole’ per quanto riguarda le incombenze domestiche e svariati ambiti inerenti per esempio il babysitting, lezioni di cucina, lavoretti di giardinaggio”.
Oggi, rispetto agli inizi, viene offerta ai soci una vasta gamma di servizi: oltre a quelli “classici” per le casalinghe, anche corsi di bricolage, dogsitting, lezioni di computer e di lingue straniere, realizzazione di filmini. Ma le banche del tempo diventano un’occasione di incontro e aggregazione per gli stranieri: lo dimostra l’Associazione per la famiglia, nata all’inizio del 1997 per l’iniziativa congiunta di Cisl, Acli e Confcooperative di Milano. All’inizio organizza corsi di italiano, formazione professionale, cucina multietnica e consulenze varie. Ora il 60% dei soci è immigrato. Invece nel quartiere torinese di San Salvario – racconta Alfonso Mastrantonio – “Basta un Ritaglio” sta diventando “un ottimo veicolo di integrazione”. Promotori? Un gruppo di studenti, che hanno già realizzato diverse qualità di volantini, giornalini di news, ricettari a colori redatti dalle socie, depliant di cene multietniche, vademecum e istruzioni per l’uso della banca.
Redattore Sociale