Il Gruppo FS Italiane tra i protagonisti del Salone della Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR – Corporate Social Responsibility) e dell’Innovazione 2014, il più importante evento in Italia dedicato all’evoluzione della responsabilità d’impresa verso la Corporate Social Innovation.
All’Università Bocconi di Milano, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha rilanciato il proprio impegno nella responsabilità sociale d’impresa facendo conoscere i numerosi progetti realizzati a livello nazionale ed europeo.
In particolare, è stata presentata la rete europea Gare Européenne et Solidarité costituita da 12 imprese ferroviarie europee, istituzioni, pubbliche amministrazioni e il grande associazionismo per la condivisione delle buone pratiche attivate per affrontare il fenomeno del disagio sociale nelle stazioni.
Per il riconoscimento del proprio impegno propulsivo e innovativo nel campo della responsabilità sociale, il Gruppo FS Italiane è copresidente della rete europea.
La Gare Européenne et Solidarité aderisce ai principi della Carta Europea della Solidarietà, promossa da Ferrovie dello Stato Italiane nel 2008, che propone di coniugare le politiche di security con quelle di solidarietà sociale: una politica sociale integrata, in grado di fornire risposte concrete, individuare strutture di accoglienza idonee per avviare un reale processo di recupero e rendere le stazioni luoghi sempre più sicuri e accoglienti, contribuendo alla sicurezza delle città.
Tra gli obiettivi principali della Carta: la programmazione di interventi sociali nelle aree urbane e ferroviarie in condivisione con le istituzioni pubbliche, l’associazionismo, il volontariato, la società civile, le forze di pubblica sicurezza, la progettazione di percorsi formativi per il personale ferroviario chiamato ad affrontare quotidianamente il disagio sociale nelle stazioni, lo sviluppo di strumenti di indirizzo e di gestione del fenomeno, la realizzazione di progetti transnazionali orientati alla social innovation.
La Carta è stata accolta con grande attenzione anche dalle istituzioni comunitarie, tanto che la Commissione Europea ha finanziato, dal 2010 ad oggi, i progetti Hope in Stations, Work in Stations e il recentissimo Train in the Stations con l’obiettivo di trovare metodologie innovative per il recupero e il reinserimento delle persone in difficoltà presenti nelle stazioni ferroviarie europee.
Si è svolto Mercoledì 8 ottobre 2014 a Milano presso l’Università Bocconi, Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il più importante incontro nazionale dedicato all’evoluzione della Responsabilità Sociale d’Impresa verso scenari sempre più sostenibili.
Tra i protagonisti del seminario Ferrovie dello Stato Italiane ha rilanciato l’impegno del Gruppo FS Italiane nella responsabilità sociale d’impresa facendo conoscere i numerosi progetti realizzati a livello nazionale ed europeo in tema di CSR.
In particolare, è stata presentata la rete europea Gare Européenne et Solidarité costituita da 12 imprese ferroviarie europee, istituzioni, pubbliche amministrazioni e il grande associazionismo al fine di condividere le buone pratiche attivate per affrontare il fenomeno del disagio sociale nelle stazioni.
La rete Gare Européenne et Solidarité aderisce ai principi della Carta Europea della Solidarietà, promossa da Ferrovie dello Stato Italiane nel 2008, che propone di coniugare le politiche di security con quelle di solidarietà sociale: una politica sociale integrata, in grado di fornire risposte concrete, individuare strutture di accoglienza idonee per avviare un reale processo di recupero per rendere le stazioni luoghi sempre più sicuri e accoglienti, contribuendo alla sicurezza delle città.
Tra gli obiettivi principali della Carta: la programmazione di interventi sociali nelle aree urbane e ferroviarie in condivisione con le istituzioni pubbliche, l’associazionismo, il volontariato, la società civile, le forze di pubblica sicurezza, la progettazione di percorsi formativi per il personale ferroviario chiamato ad affrontare quotidianamente il disagio sociale nelle stazioni, lo sviluppo di strumenti di indirizzo e di gestione del fenomeno, la realizzazione di progetti transnazionali orientati alla social innovation ecc.
La Carta è stato accolta con grande attenzione anche dalle istituzioni comunitarie, tanto che la Commissione Europea ha finanziato, dal 2010 ad oggi, i progetti Hope in Stations, Work in Stations e il recentissimo Train in the Stations con l’obiettivo di trovare metodologie innovative per il recupero e il reinserimento delle persone in difficoltà presenti nelle stazioni ferroviarie europee.
Presenti all’evento, in qualità di relatori, i rappresentanti della rete europea, Fabrizio Torella Responsabile attività sociali del Gruppo FS Italiane, Antonio Tencati, docente dell’ Università Bocconi, Alessandro Radicchi, Direttore dell’ONDS - Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni Italiane e Sylvie Le Bars dell’ Agence nouvelle des solidarités actives, promotrice dei progetti europei in tema di recupero sociale e solidarietà.