Secondo giorno di attenzione puntata sulla "Solidarietà" a Roma, nella sede delle FS Italiane da sempre sensibili alle questioni sociali
Ufficialmente il programma europeo è partito nel 2008 con la nascita del primo Help Center a Roma Termini, ma in realtà le FS Italiane da tempo pensavano ad una “ridefinizione della stazione”: da luogo di passaggio a piazza da vivere.
Nell’attuare questo programma è stato subito chiaro che la rimodulazione delle stazioni non poteva limitarsi al “vivacizzarle” dal punto di vista commerciale. Per trasformarle da “non luogo” a “piazza” non è sufficiente aprire servizi e centri commerciali. Non solo perché molti negozi sono aperti prevalentemente nelle ore diurne, ma soprattutto perché la stazione – nell’immaginario collettivo e nella realtà - rimane comunque sempre anche “porta della città” e “rifugio” per i senza tetto.
Per questo le FS Italiane, insieme alle Ferrovie francesi, nel 2008 hanno creato un coordinamento tra le diverse Reti Ferroviarie che condividono l’idea di sostegno e aiuto, prima di tutto, umano che è alla base della Carta Europea della Solidarietà. Il progetto è sfociato nella creazione degli Help Center, punti d’incontro tra persone disagiate e Istituzioni per favorire un percorso di reinserimento sociale e riabilitazione individuale: il primo grande progetto di solidarietà realizzato dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, in collaborazione con gli Enti locali e il Terzo Settore, per affrontare e contrastare i fenomeni di disagio sociale presenti nelle stazioni ferroviarie italiane.
Le Reti Ferroviarie dei 7 Paesi coinvolti - Italia, Francia, Slovenia, Norvegia, Belgio, Polonia e Lussemburgo - si offrono dunque come “ponte” per favorire il coordinamento delle diverse dinamiche necessarie all’incontro tra gli homeless e le Istituzioni preposte a questo scopo. La responsabilità rimane però dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune.
Lo stesso AD del Gruppo FS Italiane, Mauro Moretti, lo scorso febbraio, a Bruxelles, in occasione dell’incontro della Community of European Railways (CER), di cui è Presidente, ha sottolineato l’importanza della Carta Europea della Solidarietà. Sono 450 le stazioni concesse dalle FS Italiane in comodato d’uso gratuito ad Associazioni di volontariato e Comuni per progetti socialmente utili. E fino ad oggi gli Help Center hanno realizzato quasi 200mila interventi di assistenza ed orientamento sociale su tutto il territorio nazionale.