La Bossi-Fini? ''Da rottamare''. Livia Turco (Ds) torna a parlare d'immigrazione.
Lo ha detto, parlando ad un convegno organizzato nel fine settimana dal suo partito a Firenze l'onorevole dei Ds Livia Turco. “Partecipazione e diritto di voto presuppongono che una persona si senta di più parte di una comunità. – ha spiegato - Se una casa la senti tua la fai più bella. Per questo concedere il diritto di voto significa anche, indirettamente, accrescere la sicurezza di tutti". "La consegna della carta di soggiorno dovrebbe essere una sorta di rito tra il sindaco del comune e l'immigrato, una specie di matrimonio. Una cerimonia dove venga preso l'impegno dell'apprendimento della lingua e della cultura italiana da parte del nuovo cittadino che, in questa occasione, riceve dalle mani del sindaco una copia della Costituzione. Credo ci sia bisogno anche di grandi riti simbolici", ha concluso l'onorevole.
Da “rottamare la Bossi-Fini”, secondo la Turco che, una volta al governo, in tema di immigrazione farebbe subito “approvare quattro leggi: la cittadinanza, il diritto di voto, la libertà religiosa, ed il diritto d'asilo”. Parlando poi del precedente governo di centro-sinistra ha aggiunto: “Indubbiamente avremmo dovuto lavorare meglio. Certamente avremmo potuto operare con più decisione su temi cruciali quali il diritto al voto ma anche sui diritti sociali. Mi sarebbe piaciuto fare una legge sulla cittadinanza: avrei voluto un centro-sinistra molto più determinato e consapevole.”