Finanziaria 2006, l'Inail evidenzia le contraddizioni nell'azione di contrasto al lavoro nero e irregolare e all'evasione. ''Modificare le norme che hanno soppresso le indennità di trasferta al personale preposto a vigilanza e controllo''
È quanto afferma l’Inail che, in una nota, evidenzia appunto le contraddizioni contenute nella Finanziaria 2006.
L’Istituto ricorda prima il comma 523 dell’art.1 della legge finanziaria 2006, chr recita “(…)il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, l’Inps e l’Inail, nel triennio 2006-2008, potenziano l’azione di vigilanza in materia di Lavoro e di Legislazione sociale, attraverso la realizzazione di appositi piani di intervento, anche mediante attività congiunta, finalizzati al contrasto del lavoro sommerso ed irregolare nei settori a maggiore rischio di evasione e di elusione contributiva nonché attraverso un incremento dell’impiego di risorse del personale ispettivo nell’attività di contrasto al lavoro sommerso e irregolare in misura non inferiore al 20% medio annuo rispetto a quanto pianificato per l’anno 2005”.
Poi l’Inail evidenzia il comma 213 dello stesso articolo, che prevede invece “la soppressione dell’indennità di trasferta già spettante alle singole categorie di personale compreso quello preposto all’attività di contrasto del lavoro sommerso e irregolare (circa € 8 al giorno)”.
“Occorre modificare urgentemente le norme della Finanziaria che hanno soppresso, indiscriminatamente, le indennità di trasferta al personale preposto alle attività di vigilanza, controllo e repressione, ripristinandola ed adeguandola economicamente, per rafforzare la lotta contro il lavoro nero ed irregolare, contro l’evasione ed elusione contributiva – dichiara il presidente del Consiglio di Indirizzo e di vigilanza Inail, Giovanni Guerisoli – allo scopo non solo di realizzare un’operazione di giustizia sociale, stanando i ‘furbi e furbetti’, ma anche e soprattutto per introitare nuove risorse finanziarie. Mi auguro che il Governo provveda nel più breve tempo possibile”.