“La Casa di Marco” è una casa famiglia per minori da 0 a 10 anni che nasce in un’ala del Centro d'accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati “Pedro Arrupe”, ex Ferrhotel, che dalla sua apertura (4 anni fa) ha ospitato più di 700 persone.
La famiglia affidataria, che vive e lavora nel centro, grazie ad un’ampia esperienza nell’ambito sociale e nell’immigrazione è in grado di assicurare ai minori, affidati dal tribunale o dai servizi sociali, una dimensione familiare serena.
“Il centro d'accoglienza Pedro Arrupe, che si trova nel IV municipio, è una struttura data in comodato gratuito dalle Ferrovie dello Stato all'Associazione Centro Astalli, sede italiana del Jesuit Refugee Service, che da più di 20 anni offre assistenza a richiedenti asilo politico e rifugiati a Roma e in molte città italiane”, ricorda il gesuita padre Giovanni La Manna, presidente del Centro Astalli, precisando: “Al momento al centro ci sono 39 bambini che con le loro famiglie provengono dall'Africa, dall'Asia e dall'America Latina, dall'Europa dell'Est. Scappano da guerre e persecuzioni e arrivano in Italia, per ottenere protezione da ingiuste dittature e sanguinose guerre civili”.
Per ogni famiglia che arriva al centro, gli operatori “elaborano un progetto determinato nel tempo e nelle modalità – riferisce La Manna -. L'obiettivo finale che l'Associazione Centro Astalli vuole perseguire è l'autonomia e l'inserimento di ciascun ospite nel tessuto sociale di Roma. Per questo chi vive al centro Pedro Arrupe ha continui contatti con il quartiere”. I bambini, appena possibile, vengono inseriti nelle scuole elementari e medie. “In questo modo si cerca di favorire un processo di integrazione di cui i minori oltre ad essere i protagonisti sono coloro che aiutano i genitori ad inserirsi nel nuovo contesto sociale”, conclude il presidente del Centro Astalli.