''Idee che cambiano l'Italia'', vincono i progetti sociali


Pubblicato il 21.12.2007 in News Sociale

Sono i progetti sociali a vincere il maggior numero di finanziamenti del concorso "Giovani idee cambiano l'Italia", indetto dal presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento per le Politiche giovanili e le attivita' sportive all'inizio di gennaio 2007. In base ai risultati del concorso, presentati questo pomeriggio nella sede del ministero dal ministro Giovanna Melandri, sono stati premiati principalmente i progetti dell'area dell'utilita' sociale e impegno civile (136), seguiti da quelli dello sviluppo sostenibile (88), dell'innovazione tecnologica (81) e dalla gestione dei servizi urbani (24). Fra i progetti piu' interessanti, quelli di un videogioco per sviluppare l'empatia, "No equal" di Roma, dove l'utente assume il punto di vista di un individuo diversamente abile e un servizio di mediazione interlinguistica (Piu' che parole- Utilita' sociale della Lombardia), tramite cellulari, telefoni fissi e internet per gli immigrati che necessitino di mediatori culturali, interpreti, traduttori in situazioni di difficolta'. Spazio alla laicita' poi con "Il diritto alla memoria", idea di un gruppo di giovani dell'Emilia Romagna, che prevede funerali e memoria laica, con l'allestimento di luoghi previsti per cerimonie, uno spazio per il commiato e la fornitura degli arredi e del materiale necessario per salutare laicamente il caro estinto.

Innovativi, sono anche i progetti per l'ambiente: dal recupero della costa di Comacchio, proposto da un gruppo di Ferrara, ad una sorveglianza sugli abusi ambientali attraverso l'analisi ed elaborazione multitemporale di immagini satellitari finalizzate ad una gestione piu' vigile ed efficiente del territorio, idea di alcuni giovani di Bari. Progettato, infine, dal Friuli Venezia Giulia un filtro per le poveri sottili, frutto dell'applicazione di principi della filtrazione elettrostatica e della degradazione fotochimica.

"Sono molto soddisfatta dell'esito di questo concorso- spiega Melandri, durante la conferenza stampa- perche' e' la dimostrazione che le politiche giovanili non sono assistenziali ma premiano lo sforzo intellettuale e creativo e pagano il riconoscimento del merito". Moltissimi i giovani che hanno partecipato all'iniziativa: 37 mila i progetti presentati, e circa 16 mila i partecipanti. La vittoria dei 64 progetti e' stata solo per merito: "Ci tengo a sottolineare che nonostante le decine di lettere, mail ed sms ricevuti per fare 'quanto puoi nel limite del consentito'- afferma il ministro- i vincitori del bando sono stati giudicati unicamente per il loro merito, ed e' proprio a garanzia di trasparenza che abbiamo scelto una commissione esterna composta da esperti".

Per accedere al concorso, i cui termini scadevano nel marzo 2007, occorreva avere tra i 18 ed i 35 anni, riunirsi in gruppi di lavoro di almeno 4 persone e di non essere delle associazioni. In palio, per ciascuno dei progetti tra i 15 ed i 35mila euro, che verranno consegnati per meta' all'inizio del lavoro, per meta' alla fine dopo il controllo della rendicondazione delle spese sostenute.

 

Redattore Sociale


Autore: DIRE