I senza dimora fiorentini hanno una cassetta postale: è il primo caso in Italia


Pubblicato il 13.07.2006 in News Sociale

Per gli iscritti alla via virtuale Lastrucci (ad oggi 175), Poste Italiane garantisce lo stesso servizio di tutti i cittadini. È l'ultima iniziativa dell'assessorato all'accoglienza e all'integrazione.

 

Una cassetta postale per i senza dimora. È l"ultima iniziativa dell’assessorato all’accoglienza e all’integrazione del comune di Firenze, la prima in Italia, secondo Poste Italiane che organizza il servizio, che consiste nel ritiro della posta (compresi gli avvisi di giacenza delle raccomandate) da parte di persone che, non potendo essere reperibili presso un’abitazione ma che vivono sul nostro territorio comunale, si sono iscritte in Via Libero Leandro Lastrucci, la via virtuale istituita dal Comune. L’amministrazione comunale nel 2003 ha istituito una via virtuale dove iscrivere, secondo le norme anagrafiche, le persone che pur dichiarando di permanere all’interno del territorio comunale, non hanno un alloggio. È stata dedicata a Libero Leandro Lastrucci che fu direttore dell’albergo popolare dal 1955 al 1978 e dedicò gran parte della sua vita di assistente sociale in favore dei senza tetto. Ora l’assessorato all’accoglienza e all’integrazione ha ritenuto di dare la possibilità a chi è iscritto in questa via, territorialmente non esistente, un servizio di ritiro della posta (ordinaria, prioritaria, avvisi di giacenza delle raccomandate e delle notifiche). "La città di Firenze ha intrapreso da qualche anno una politica importante - ha spiegato l’assessore all’accoglienza e all’integrazione Lucia De Siervo - per garantire sia l’esistenza di una via virtuale che il diritto, a chi dimora a Firenze, di avere una residenza e un servizio come tutti gli altri cittadini.

"Per la prima volta in Italia - spiega il dirigente Duccio Lippi - viene attivato questo tipo di servizio e siamo orgogliosi di poter fare questo: offrire ai senza fissa dimora tutto quello che offriamo quotidianamente ai cittadini di Firenze”. La posta verrà consegnata all’ufficio anagrafe in Palazzo Vecchio, nella sede di via dei Leoni, 3 (ingresso sul retro di Palazzo Vecchio) ed introdotta nell’apposita “cassetta postale” sulla quale un cartello indica “Via Libero Leandro Lastrucci”. “Per accedere a tale servizio - ha spiegato il direttore dei servizi demografici del comune Sandra Lastrucci - gli interessati dovranno rilasciare una delega al Comune, sottoscrivendola davanti all’ufficiale d’anagrafe, che sarà a disposizione nei giorni di martedì e giovedì dalle 9 alle 13 presso lo sportello 9 dell’anagrafe in Palazzo Vecchio dove potrà, in seguito, essere ritirata la corrispondenza. Il tempo utile per ritirarla prima che venga distrutta è di 240 giorni. Per quanto riguarda gli invii a firma, atti giudiziari compresi, Poste rilascerà soltanto il modello di avviso di giacenza e che il sottoscritto dovrà provvedere personalmente al ritiro degli invii  presso l’ufficio postale Succursale Firenze 7 di via Pietrapiana 53, nel rispetto dei previsti tempi di giacenza, che sono: 30 giorni per gli invii assicurati e raccomandati, 180 giorni per gli atti giudiziari”. Per ulteriori informazioni, e sapere se in un secondo momento risulta giacente la corrispondenza, gli interessati potranno telefonare allo 055 2768213 nei giorni di martedì e giovedì. Le persone iscritte attualmente nella via virtuale sono 175 e possono esercitare il diritto di voto alla sezione 74, la sezione che registra il più basso numero di elettori, che si trova in via Bolognese 238 all’ex scuola Vespucci. 


Fonte: Redattore Sociale