''I colori dei sogni''


Pubblicato il 02.01.2006 in News Sociale

In un cd 22 canzoni incise dalle mamme italiane e straniere di Casa di Cristian e Casa Immacolata, i due centri per nuclei familiari senza dimora gestiti dalla Caritas romana.

Filastrocche e ninne-nanne per bambini, cantate in prima persona da mamme italiane o provenienti da vari paesi del mondo: le stesse che nei centri per madri e bambini della Caritas diocesana vengono sussurrate ai piccoli per farli addormentare, parlando loro di suoni lontani, di colline verdi o di deserti assolati, di metropoli affumicate e di spiagge a piedi scalzi. Queste melodie e nenie antiche sono diventate un cd dal titolo “I colori dei sogni”, 22 canzoni incise dalle mamme di Casa di Cristian e Casa Immacolata, i due centri per nuclei familiari senza dimora gestiti dalla Caritas romana. Nel cd le voci di queste mamme “accompagnano in un sogno di futuro giusto e accogliente per tutti, anche per i più piccoli, a dispetto di destini difficili e a ragione di una volontà di maternità caparbia e compassionevole, pronta a nuove sfide”, dicono gli operatori della Caritas presentando l’iniziativa, che è sostenuta dalla cantante Tosca. Il cd verrà presentato il 2 gennaio 2006 nel corso di una serata al Teatro Sistina. La manifestazione vedrà la presenza a vario titolo – chi come spettatore, chi intervenendo in prima persona durante lo spettacolo a fianco dei veri protagonisti, gli ospiti delle strutture Caritas –  di esponenti della politica, delle istituzioni e della cultura; sarà presente il sindaco Walter Veltroni. Titolo dello spettacolo: “Storie e suoni per la città”.
I protagonisti della serata sono uomini e donne che vivono nelle strutture della Caritas Diocesana di Roma, centri di accoglienza, case famiglia per mamme e bambini, ostelli; persone che per un istante o per una vita intera si sono trovate nella condizione di aver bisogno di tutto: un letto, un pasto caldo, un luogo dove fare crescere i figli, un punto di partenza da cui rimettersi in gioco, e che in questa serata vogliono offrire alla città di Roma un po’ del loro tempo e della loro esperienza. Verrà messa in scena una pièce teatrale intitolata “Siamo gente di mare”: in un atto unico i dodici interpreti, tutti ospiti delle strutture di accoglienza, raccontano frammenti delle loro vite rivelandole al mare, sulla battigia, “lì dove il confine tra realtà e sogno, tra verità e menzogna, tra virtù e peccato sfuma e si confonde. La sensibilità della regia di Carlo del Giudice mostra la propria capacità di raccontare, mettendo in sequenza quadri e scene, sapendo che la verità ha spesso poco o nulla a che fare con il vero, ma molto a che vedere con l’irripetibile umanità di ciascuno”, riferiscono i responsabili dell’Area accoglienza della Caritas.
Il secondo momento della serata vedrà sul palcoscenico “Frammenti di cuore”. Dice Carlo Del Giudice, che per diversi mesi ha incontrato gli ospiti dell’Ostello, invitandoli a scrivere su vari temi: “Ho scoperto in loro una carica umana strabiliante, una disposizione naturale alla dolcezza, alla tenerezza, al racconto, alla poesia. Allora, mi sono spinto con alcuni a riportare su carta le impressioni, i ricordi, le storie personali”. In scena, 5 attori-autori, tre musicisti che suoneranno dal vivo e una sedia vuota. “E parole, una in fila all’altra, lette a viva voce per risvegliare i cuori o sottovoce per trovare un po’ di pace”. Per informazioni, Luana Melia, tel. 06/490749; e-mail [email protected].


Autore: lab
Fonte: Redattore Sociale