Presentato oggi a Parigi il progetto di sperimentazione europea per i senza fissa dimora, che ha anche l'appoggio esterno delle ferrovie polacche e spagnole. Il modello degli “Help Center”, aperti da FS nelle principali stazioni italiane, sarà testato anche alla Gare du Nord di Parigi e alla stazione centrale di Berlino
Da oggi le FS si uniscono alle ferrovie tedesche, francesi e belghe per combattere insieme povertà ed emarginazione nelle principali capitali europee e, in particolar modo, nelle stazioni ferroviarie con il progetto “Hope in stations”, presentato oggi a Parigi.
Il fenomeno delle persone senza fissa dimora si è incredibilmente aggravato negli ultimi 20 anni e l’attuale crisi economica lo ha ulteriormente acutizzato, aumentando il numero dei “nuovi poveri” e di coloro che popolano stazioni, marciapiedi e portici in cerca di riparo dalle rigide temperature invernali. Alla crisi economica, come fattore di malessere sociale, si aggiungono poi i flussi migratori di persone disperate in fuga dai paesi d’origine, provenienti per lo più dal Sud del mondo. Il progetto riguarderà infatti anche le migliaia di persone che, spinte da guerre endemiche e condizioni ambientali avverse, cercano rifugio nelle nazioni della vecchia Europa, che non sono sempre in grado di assorbire quest'ondata crescente, garantendo ad ogni singolo individuo un lavoro e una vita dignitosa. Nessun Paese industrializzato è immune da queste problematiche.
Per affrontare il problema in maniera coordinata e quindi più efficace e con l'appoggio esterno delle ferrovie spagnole e polacche, le FS insieme a Deutsche Bahn, SNCF e ferrovie belghe hanno concorso alla presentazione e formulazione di “Hope in stations”. Il 7 gennaio scorso la UE ha ammesso ufficialmente il progetto europeo al finanziamento.
Obiettivo: acquisire, diffondere e scambiarsi metodologie innovative, con il contributo di importanti istituti di ricerca europei (tra cui ISFORT) e associazioni come l’Agence Nouvelle des Solidarités Actives e FEANTSA. L’esperienza maturata in questi anni dalle Ferrovie dello Stato con gli Help Center, presenti ormai nelle principali stazioni italiane, si è rivelata fondamentale per l’arricchimento del programma con iniziative concrete. L’Help Center sarà infatti il modello di riferimento della sperimentazione europea e sarà testato alla Gare du Nord di Parigi e alla stazione centrale di Berlino.
In un secondo momento, a partire dal 2011, si cercherà di avviare iniziative specifiche, mirate al reinserimento sociale delle persone disagiate.
Il progetto Hope in Staions s’inserisce nella filosofia alla basa della Carta Europea per lo sviluppo di iniziative sociali nelle stazioni, firmata dalle ferrovie italiane, francesi, belghe, lussemburghesi e polacche nell’ottobre 2008.